Stagione CTB 2022 / 2023: al Cuore non si comanda!

Si è appena conclusa, in un Teatro Sociale “sold out”, la serata di presentazione (aperta al pubblico, alle istituzioni e alla stampa) della 49^ Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano, dall’evocativo nome di Questo cuore umano. Un anno, a cavallo che, nel 2023, vedrà coincidere l’ennesima straordinaria offerta artistica del Centro Teatrale Bresciano con l’eccezionalità del ruolo di Capitale della Cultura italiana assegnata alla nostra città in gemellaggio con Bergamo.

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A condurre (con la consueta professionalità e con il brio richiesto da una serata di gala come questa) la giornalista Maddalena Damini direttore artistico presso Editoriale Teletutto Bresciasette e, soprattutto, volto familiare per tutti i telespettatori bresciani.

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«Questa sera sarò solo una voce narrante che accompagnerà lavisione di tipo manzoniano suggerita dal nome che si è deciso di assegnare alla prossima stagione» assicura subito dopo, esprimendo il sentito augurio che il Teatro diventi il luogo di svago, di riflessione e di ricerca all’interno del quale, dopo tanti sconquassi si ritrovi finalmente (attraverso la Bellezza), un giusto ritmo di vita

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«In questi fin troppo frenetici anni, sembra che nulla esista realmente se non è registrato e rintracciabile in un archivio» fa notare il presidente Camilla Baresani Varini. «Il Teatro, invece e per fortuna non è così: ogni rappresentazione è una esperienza elettrizzante, sia per gli attori che per gli spettatori, il cui esito resta incerto fino alla sua conclusione» aggiunge, prima di dare notizia, con legittimo orgoglio, della nuova classifica dei teatri italiani che vede il Centro Teatrale Bresciano al terzo posto dopo l’Elfo e il Parenti, ma primo assoluto tra le istituzioni pubbliche. Conclude ringraziando tutti i lavoratori del C.T.B. che ha affrontato con coraggio e superato l’emergenza della pandemia riprendendo poi a lavorare in modo ancora più alacre e appassionato.

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Prende poi la parola Laura Castelletti, Vice Sindaco e Assessore alla cultura, creatività e innovazione del Comune di Brescia. «I bresciani sono creature strane che, invece di godersi lo straordinario traguardo raggiunto con il terzo posto ottenuto dal C.T.B. nella graduatoria teatrale italiana, si stanno già arrovellando su come si possa salire ancora di più in graduatoria!» Passa poi a ricordare come la circostanza di essere capitale della cultura renda il prossimo un anno assolutamente speciale e confida che in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano, il Comune sta preparando, per l’occasione, qualcosa di ancora più straordinario del solito. Non può mancare la presenza del sindaco Emilio Del Bono, che lancia un affettuoso augurio con una breve ma significativa clip.

Comincia poi la presentazione dei vari spettacoli che andranno in scena, primo tra tutti l’attesissimo Mercante di Venezia che vedrà sul palcoscenico dal 18 al 23 ottobre, per la regia di Paolo Valerio, il mattatore Franco Branciaroli.

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Seguono, uno dopo l’altro, tutti gli altri spettacoli (di cui potrete avere notizia consultando l’elegante brochure predisposta dal C.T.B. che vede titoli classici accanto a nuova drammaturgia e che intanto vi riassumiamo in appendice a questo post) presentati dai loro protagonisti presenti in sala o attraverso clip proiettate sul grande schermo predisposto in palcoscenico, per finire con l’illustrazione delle altre iniziative collaterali (prima tra tutti la sesta edizione del Teatro aperto ideato e organizzato da Elisabetta Pozzi con la collaborazione, a partire dallo scorso anno di Marco Archetti). Personalmente sono rimasto favorevolmente colpito dall’idea di organizzare un’attrezzata nursery completa di giochi e intrattenitori professionali cui sarà possibile per i genitori affidare i propri bambini in occasione degli spettacoli. Davvero una iniziativa che va nella giusta direzione.

Tenetevi pronti: ottobre farà molto presto ad arrivare. Anche perché, nel frattempo, potrete godere gli spettacoli della rassegna E state con noi! di cui si è già recentemente (e ampiamente) trattato su questo blog:

Goodmorning Brescia (228) – Cerco l’estate tutto l’anno, e all’improvviso… c’è il CTB!

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Il cartellone Stagione di prosa Altri percorsi propone alcuni grandi classici del teatro rivisitati da innovative drammaturgie e adattamenti come Il mercante di Venezia di Shakespeare con Franco Branciaroli diretto da Paolo Valerio, Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Andrea Chiodi, Maria Stuarda di Schiller con Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni dirette da Davide Livermore, accanto a originali riletture di grandi capolavori della letteratura occidentale moderna,Come tu mi vuoi di Pirandello, Spettri di Ibsen, La roba con Enrico Guarneritratto da alcuni celebri racconti di Verga, Cyrano de Bergerac di Rostand per la regia di Arturo Cirillo e Seagull Dreams di Irina Brook, che interseca Il gabbiano di Čechov alla propria biografia di figlia d’arte. Ha grande spazio anche la drammaturgia del presente con Dulan, la sposa di Melania Mazzucco con Valerio Binasco, Risate di Gioia di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso ispirato a Il teatro all’antica italiana di Tofano, La corsa dietro il vento di e con Gioele Dix, Processo Galileo di Angela Dematté e Fabrizio Sinisi, Le nostre anime di notte con Lella Costa e la regia di Serena Sinigaglia tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, Tango Macondo ispirato all’opera di Salvatore Niffoi, adattato e diretto da Giorgio Gallione, con Ugo Dighero e Paolo Fresu, Gilgamesh originale riscrittura di Giovanni Calcagno del poema più antico a noi conosciuto, con Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta, L’Oreste di Francesco Niccolini con Claudio Casadio, i Macbeth ispirato a Shakespeare per la regia di Vetrano e Randisi, Le ferite del vento di Juan Carlos Rubio con Cochi Ponzoni, Il domatore di e con Vittorio Franceschi, Il muro trasparente con Paolo Valerio, Boston Marriage di David Mamet con Maria Paiato, regia Giorgio Sangati. Chiudono la proposta il progetto speciale con Maria Paiato Il nero, il rosso, il blu, una suite di tre letture tratte dai racconti di Tommaso Landolfi, Éric-Emmanuel Schmitt ed Ennio Flaiano, e un nuovo spettacolo di danzaDon Juan, con 16 danzatori che rileggono il mito di Don Giovanni.

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