La conferenza stampa che si è tenuta nel primo pomeriggio in Loggia (Sala della Giunta) ha avuto per oggetto due importanti comunicazioni, illustrate dalla vice sindaco e assessore con delega a Cultura, Creatività e Innovazione Laura Castelletti.
La prima è l’avvenuta intitolazione a Renato Borsoni (figura emblematica del teatro bresciano e nazionale, venuto a mancare poco meno di cinque anni orsono) del teatro in costruzione nellex area Ideal di via Milano. La delibera, effettuata stamattina dalla Giunta, affianca di fatto il nuovo sito, con pari dignità, al Teatro Sociale e al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri (altra storica e indimenticabile esponente del movimento teatrale cittadino. Fine lavori prevista entro l’estate del prossimo anno.
La seconda, altrettanto importante, è l’assegnazione di un finanziamento nell’ordine di 1.000.000 di euro a fronte di un progetto relativo allo stesso Teatro, giudicato ben strutturato e felicemente innovativo. Il costruendo impianto, infatti, sarà del tutto autonomo dal punto di vista energetico e sarà caratterizzato da una dotazione tecnica aggiornatissima, comprendente accesso automatizzati, comunicazioni multimediali tramite pannelli elettronici digitali intelligenti e da numerosi altri accorgimenti tecnologici.
«Saldi nella tradizione ma senza paura di confrontarsi con il progresso e l’innovazione» è il suggestivo messaggio che la vice sindaco lancia ai giornalisti presenti, prima di passare la parola al Direttore del C.T.B.
Gian Mario Bandera spiega, con comprensibile quanto legittima soddisfazione, che la partecipazione al bando si è risolta positivamente solo al termine di una procedura dura e sfidante in quanto, tra i principali requisiti che si richiedevano per l’assegnazione del finanziamento figurava l’adozione da parte dei partecipanti di soluzioni di tecnologia avanzata nell’ottica dello smart building, quali:
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* torre scenica *infrastrutture digitali *arredo e illuminazione tesi a creare uno spazio confortevole non solo al momento della pubblica fruizione degli spettacoli *possibilità di poter agevolare al massimo la parte comunicativa in modo tale da poter collegare il nuovo Teatro alla realtà e alla comunità territoriale di pertinenza.
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«Si è scelto da parte nostra» ha spiegato Bandera «di operare nel solco della tradizione ma senza alcun timore di confrontarsi con il progresso e l’innovazione, integrando la nuova realtà con il Teatro Sociale e il Santa Chiara Mina Mezzadri che sono in pieno centro cittadino ma tenendo sempre in considerazione le istanze del quartiere di accoglienza, ovvero di via Milano.»
Alla grande e consolidata tradizione teatrale bresciana fa riferimento anche il sindaco Emilio Del Bono , ricordando ancora l’impatto artistico e culturale sulla città di Borsoni e Mezzadri, le cui figure non fanno altro che collegare un grande passato con un ambizioso futuro.
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«Nel teatro saranno presenti e costantemente operative due sale» aggiunge, «una (con la collaborazione del Teatro Telaio) dedicata ai più giovani, l’altra la cui gestione si è scelto di affidare al CTB con pari dignità dunque con i due teatri cittadini e con il forte intento di dare quel contributo, che solo dalla cultura può scaturire, mirato all’opera di recupero e valorizzazione di una zona in cui si registra la presenza di nuovi italiani di etnie diverse e di una popolazione più giovane rispetto ad altre parti di Brescia.»
Tutto ciò, naturalmente con il fattivo e convinto affiancamento del Comune di Brescia che provvederà (anzi, sta già provvedendo a fornire le infrastrutture necessarie al miglioramento dei servizi a disposizione dei cittadini. «Per questa amministrazione è grande motivo di orgoglio essere riusciti ad accedere al sostanzioso finanziamento del “Fondo Cultura”, attraverso una operazione complessa che ha richiesto un grande e strutturato lavoro di squadra. Di solito, in questo periodo storico, per gli edifici adibiti a teatro si provvede a effettuare semplici lavori di ristrutturazione. Molto più insolito, invece, è che ne vengano costruiti di nuovi.»
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