Goodmorning Brescia (276) – Quest’anno il 25 aprile si ricorda al Teatro Sociale

Le ricorrenze “tonde” hanno una suggestione particolare, in special modo quelle che riguardano autentiche pietre miliari della storia di una nazione e del suo popolo. Ebbene, esattamente tra due sabati saranno trascorsi ottant’anni da quel 25 aprile del 1945 che segnò per il nostro Paese (e simboleggia tuttora) l’affrancamento dal regime fascista e la liberazione dall’occupazione nazista dell’Italia durante la seconda guerra mondiale.

La mattina di venerdì 11 aprile, presso la Sala della Giunta di Palazzo della Loggia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento «Risonanze di Libertà» (Arte e Resistenza nell’Italia Contemporanea), culmine di una serie di appuntamenti pubbliche mirate appunto a sottolineare la solennità della ricorrenza.

Apre l’incontro il consigliere comunale, presidente della Commissione Istruzione, cultura, sport e politiche giovanili Pietro Ghetti, sottolineando come questa iniziativa (promossa dal Comitato provinciale ANPI di Brescia, in collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano e con il patrocinio del Comune di Brescia, abbia ricevuto l’adesione di numerose realtà associative cittadine legate ai valori della libertà, della democrazia e della Resistenza.

«Non è certo a caso che quest’incontro con la stampa si tenga qui, nella Sala Giunta di Palazzo Loggia» aggiunge, prima di passare la parola a Lucio Pedroni.

«Questo importante progetto è stato portato avanti insieme a numerose e importanti realtà locali che rappresentano l’antifascismo bresciano ed è il culmine di una serie di eventi preparatori tenutisi precedentemente e di prossima organizzazione (come l’incontro pubblico che vedrà la partecipazione dell’onorevole Gianni Cuperlo)» dichiara. «In un momento storico complesso e difficile sia per l’Italia che per il resto del mondo, come quello che stiamo attraversando, il nostro intento è difendere la democrazia, la giustizia e la pace da ogni tentazione reazionaria e autoritaria».

Prende poi la parola Gian Mario Bandera direttore del C.T.B.

«Siamo particolarmente felici e orgogliosi di ospitare questo importante evento che attraverso la Bellezza e l’Arte apre un varco a importanti riflessioni che possano favorire il recupero e la difesa della Memoria» fa presente. «Ed è particolarmente significativo che ciò accada proprio nel momento in cui molti sembrano sul punto di dimenticare e qualcun altro, ancora peggio, cerca dolosamente di cancellare anche la realtà storica».

Il direttore di orchestra Sandro Torriani spiega come questa produzione, dopo le otto felici repliche dello scorso anno, ritorni in una sede suggestiva e prestigiosa come il Teatro Sociale in modo più strutturato e solenne, rinnovata e arricchita anche dall’intervento dell’Accademia di Belle Arti di Santa Giulia. Sul palco insieme all’orchestra, saranno Luciano Bertoli ed Emilio Del Bono.

Francesco Bertoli, segretario generale della Fiom Cgil di Brescia mette in evidenza l’importanza storica di uno deli appuntamenti che si terrà presso la Iveco di Brescia ricordando come tra il 1944 e il 1945 la fabbrica, che allora si chiamava OM, era stata messa sotto stretto controllo dai militari tedeschi, ma diverse azioni di sciopero riuscirono a bloccare le linee di produzione bellica della fabbrica. Alcuni operai si unirono alla Resistenza e diversi persero la vita lottando contro il nazifascismo per la riconquista della libertà.

Chiude l’incontro ancora Gian Mario Bandera con una doverosa “comunicazione di servizio”: l’ingresso al concerto del 25 aprile sarà gratuita ma con prenotazione rigorosamente obbligatoria.

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