… e i Bresciani non aspettano altro che essere trovati e portati a Teatro.

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E sono quarantotto, tanto per cominciare a dare un po’ di numeri. Sto parlando delle stagioni di prosa orrganizzate e realizzate dal Centro Teatrale Bresciano. E questa volta, apprendiamo dal filmato che viene proiettato sullo schermo della Sala Giudici, alla Loggia, si parla di quarantadue spettacoli in scena (di cui quindici produzioni “fatte in casa”) cui si vanno ad aggiungere le rassegne Nello spazio e nel tempo e Teatro aperto. Insomma, proprio importanti e belli, come numeri.

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Gian Mario Bandera introduce la conferenza di una gioiosa ripartenza nel rispetto delle regole, ricordando che si tratta della ripresa di un percorso che è stato rallentato dalla pandemia ma non interrotto.

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La presidente Camilla Baresani Varini ricorda che il titolo scelto per questo cartellone, che riprende quello di una celeberrima canzone di Franco Battiato, esprime alla perfezione gli intenti del CTB e lo spirito che anima questa nuova stagione.

«Un livello qualitativo e quantitativo della proposta artistica tale da portare il nostro Teatro ai primissimi posti del panorama nazionale.» aggiunge subito dopo. «In più, grazie agli ottimi rapporti con i più prestigiosi enti italiani, i nostri spettacoli circoleranno su molti prestigiosi palcoscenici. Entro dicembre saranno proposti al pubblico gli spettacoli non andati in scena nella scorsa stagione, cogliendo l’occasione per risarcire gli abbonati danneggiati dalle restrizioni imposte nello scorso anno. Numerosi La presenza di tanti attori importanti impegnati nelle varie rappresentazioni è rafforzata dal fatto (assai importamte per noi) che molte delle regie sono affidate a giovani registi

«Una ripartenza importante di una città e di una provincia da sempre volitive e ambiziose.» sottolinea Samuele Alghisi (Presidente della Provincia di Brescia). «Nella stretta collaborazione tra Provincia, Comune e Centro Teatrale Bresciano io leggo una promettente prospettiva futura per una grande politica di apertura culturale e il segno di una orgogliosa e legittima ambizione di tutto questo territorio».

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Riprendendo la parola, Gian Mario Bandera torna sulle produzioni CTB alcune delle quali realizzate (con grande attenzione alla drammaturgia contemporanea ma senza dimenticare i classici)  nel bel mezzo del lockdown, descrivendole in dettaglio. «In sostanza ci saranno due “mezze stagioni”: la prima (“Autunno a Teatro” ) si porotrarrà fino a dicembre, la seconda partirà da gennaio in poi.» informa, prima di ricordare come prosegua e si rafforzi la politica di massima attenzione alla scuola da sempre adottata dal C.T.B.

A seguire, dopo la lettura del messaggio di saluto inviato da Stefano Bruno Galli (Assessore Regione Lombardia) impossibilitato a intervenire alla conferenza stampa da altri impegni, e prima che prenda la parola il sindaco, i brevi ma significativi interventi dei princiali partner: Giovanni Comboni (vicepresidente A2A), Felice Scalvini (presidente Fondazione ASM) e Dario Meini (vicepresidente Fondazione Comunità Bresciana) ribadiscono senza se e senza ma pieno sostegno all’Ente teatrale cittadino.

Emilio Del Bono inizia il proprio intervento compiacendosi dell’ottimo lavoro che sta portando avanti il binomio B&B (Bandera & Baresani), sia nell’ottica di approccio con il territorio grazie a una cultura non passiva ma “capace di cambiare”, cioè di trasformare In positivo l’ambiente in cui ci si trova a operare, che in quella dell’avvicinamento e dell’attrazione esercitata sulle nuove generazion. Il Comune di Brescia nel corso degli anni ha compiuto uno sforzo economico non indifferente per sostenere il CTB ed  è  ampiamente soddisfatto dalla sua scelta.

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Attenzione! Il dettaglio della stagione potete trovarlo qui:

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https://www.centroteatralebresciano.it/upload/home/ctb-stagione-di-prosa-2021-2022.pdf?fbclid=IwAR1M_9b60QXjY6h18uaytg3jvbHIXPwqAdP5UABq5is-LuYf3ejpsSGzjHw

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Buono spettacolo, Brescia!

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   GuittoMatto