Goodmorning Brescia (207) – Quella X che non cancella un bel niente.

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L’appuntamento per l’ennesimo appuntamento della rassegna “Incontri con l’Autore” pensato e realizzato dal Comune di Rezzato, è, come di abitudine, nella Sala Civica Italo Calvino della BIblioteca, al numero 44 di via Leonardo Da Vinci. Si tratta di una scrittrice, stavolta, precisamente di Sara Boscarino, educatrice di scuola materna nata a Brescia e residente a Gavardo, che presenta il suo primo libro «Una famiglia (diversa) normale», edito da Serra Tarantola, con in copertina una bella x a cancellare la parola “diversa“.

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È il diario di una donna come tante altre donne italiane, madre di tre figli, due dei quali speciali. Scriverlo ha costituito una sorta di autoterapia psicologica, grazie alla quale (con un gioco di parole) il lavoro di far capire agli altri ha aiutato me a capire gli altri. Ogni settimana scrivevo il fatto più importante che era accaduto nei giorni trascorsi, aggiungendo le mie riflessioni personali.
Su sollecitazione dell’assessore Elena Bonometti che, con spigliatezza e brio conduce in proprio l’intervista, l’autrice scende nel dettaglio della sua opera.
Si tratta di un’idea che mi è venuta in mente prima che scoppiasse la pandemia, un libro autobiografico, che si occupa delle diversità: in sostanza la storia di una mamma qualsiasi, ma in qualche modo anche resa diversa dalle altre dalle complesse problematiche che si trova ad affrontare ogni giorno. Diversa, quindi dotata di una precisa e spiccata indivindualità, come ancora per fortuna succede in un mondo che, invece tende all’omogeneizzazione. 》
La famiglia del Mulino Bianco non esiste, è  solo un inganno.》 sottolinea Elena Bonometti, mettendo in risalto le contraddizioni anche pratiche dello spot pubblicitario citato.

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Non bisogna dimenticare che è proprio grazie alle difficoltà e al dolore, se si riesce ad affrontarli con vigore e con serenità, che l’essere umano cresce meglio e piùà in fretta.》 aggiunge poi.
Ho cancellato nel titolo la parola “diverso” ma questo non vuol dire che la diversità sia qualcosa di sbagliato, anzi…》 dichiara Sara Boscarino.

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Piuttosto la mia è una lotta all’ipocrisia e all’infingimento che governano la famiglia media italiana e non solo italiana. Un invito ai miei figli ad ascoltare tutte le opinioni per poi però valutare e decidere utilizzando la propria testa》.

Per quanto riguarda il suo futuro da autrice, infine, la scrittrice preannuncia che la sua prossima opera sarà un romanzo, dunque un’opera di fantasia anche se basata (come dovrebbe essere per ogni scrittore) sulle conoscenze ed esperienze personali di chi scrive. Alla base della trama, sempre una storia di diversità. 

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“Normalità” è una parola strana. Per intenderci è uno di qui termini (apparentemente) semplici che, talvolta, sottendono concetti piuttosto complessi. Non mi riferisco, stavolta, al titolo dello snello lavoro di Sara Boscarino, ma al tipo di scrittura che lo caratterizza.

Perché leggere «Una famiglia (diversa) normale» è quanto di più prossimo ad ascoltare le confidenze di un’amica (o di un amico) in cucina con lei (o con lui) seduti sulle sedie rigide ma comode e accoglienti della cucina di casa, sorseggiando un caffè.

Perché. proprio come se ci parlasse di persona, Sara sa descriverci, con una prosa nitida, suggestiva e d’immediato impatto empatico, sia i momenti sereni della propria vita (preziosi quanto meno consueti di altri momenti) che quelli resi acidi dalle tante preoccupazioni e complicazioni che scandiscono, più o meno, le giornate di ciascuno di noi. Appartiene senz’altro alla prima categoria l’incontro con una nuova amica che chiude il libro, alla seconda la descrizione di una delle tempeste improvvise (ma non del tutto inattese) che si abbattono, prima o poi, su ciascuno dei viventi. Uno spinoso passaggio che la narratrice- protagonista descrive così:

In quei momenti sembra che l’universo intero stia complottando contro di te, e già dai primi istanti la giornata si preannuncia faticosa e soprattutto lunga, molto lunga.》

Ecco, da Rezzato questo è tutto, direbbe un cronista. Consigliandovi di leggere con attenzione, ma anche con leggerezza d’animo, questo diario-biografia del cuore e dell’anima che, senza mai appesantire i toni, può insegnare molto a molti di voi.

Anzi, di noi.

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Titolo: Una famiglia (diversa) normale
Autore: Sara Boscarino
Editore: Serra Tarantola
Anno edizione: 2020
Pagine: 100 (brossura)
Prezzo: 14 €
EAN: 9788867772766

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