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Dal 22 al 24 ottobre, la meravigliosa “bottega” del Libraccio di via Nazionale ha ospitato la (ricca) terza edizione di Neroma Noir Festival che, nonostante l’ancor giovane età, si avvia già a diventare uno dei più importanti appuntamenti della letteratura di genere. Per tre giorni, appunto, si sono succedute a ritmo serrato, ma senza eccessiva “fretta”, le interviste ad autori che sono già entrati (o si accingono a entrare) nelle simpatie e nelle preferenze dei lettori italiani (e non solo italiani).
Ci soffermiamo in questa occasione, per quanto ovvio, sulla partecipazione di Patrizio Pacioni che ha presentato nell’ambito del festival la nuova complessa indagine condotta dal commissario Leonardo Cardona ne «Le notti di Monteselva». Un corposo romanzo, scritto in coppia con Lorella De Bon (che purtroppo non è riuscita a essere presente a Roma), vincitore della sezione inediti del prestigioso concorso Garfagnana in giallo ed edito da Bacchilega, che ha già attirato l’attenzione del pubblico non solo per la trama complessa e appassionante ma anche per l’intento (pienamente esaudito) degli autori di richiamare l’attenzione del grande pubblico sull’attività di volontariato (in particolare quella dei Medici Volontari Italiani e dei City Angels) che in qualche modo si sforza di sopperire alle carenze della mano pubblica nell’assistenza e nella salvaguardia degli strati più fragili ed esposti della popolazione.
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Impeccabile e vivace la conduzione dell’evento opera del romano Alessandro Catanzaro laureato con il massimo dei voti e lode in fisioterapiaall’università “La sapienza” master come Posturologo Emozionale presso la scuola francese di JM Cittone e prossimo al diploma in counseling umanistico presso la scuola di formazione “il valore del femminile” della Capitale. «Il mio credo è l’indagine dell’animo umano, attraverso l’ascolto, sopratutto la relazione che esiste tra corpo-mente-emozione» dice di sé. Amante più del noir che del thriller nel gennaio 2021 ha partecipato al suo primo concorso letterario (“Ore contate”) con il racconto breve “Stasera ceniamo insieme“, che lo ha visto salire sul podio. Due dei suoi racconti sono stati già pubblicati (o sono in corso di pubblicazione): si tratta di “Sogno una passeggiata tra i sentieri” e “La forma”.
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Patrizio Pacioni ha risposto a domande sulla “nascita” del commissario Cardona, sulla genesi e sul significato della tenebrosa Monteselva, sulla preziosa opera di assistenza sanitaria e sociale portata avanti da MVI (Medici Volontari Italiani) e City Angels nelle zone più difficili e sfortunate delle città italiane.
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L’abile Alessandro Catanzaro è persino riuscito a strappargli appetitose indiscrezioni sulla prossima indagine del commissario Cardona che, a quanto pare, entro la primavera del prossimo anno abbandonerà i misteri della sua città per dedicarsi a risolverne almeno uno… piuttosto oscuro e inquietante… di Brescia.
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Insieme a Patrizio Pacioni, secondo la ormai collaudata formula di Neroma, c’era la veneta Marina Visentin, autrice dell’appassionante thriller «Cuore di rabbia» (SEM Editore), una complessa e delicata indagine della giovane vicequestore Giulia Ferro alle prese con l’inespliclabile scomparsa di una giovane donna.
Particolarmente efficace, e toccante (per doverosa completezza d’informazione) la lettura da parte della bella voce di Giorgio Binnella di un brano breve ma quanto mai significativo e suggestivo scelto dai passaggi più drammatici del romanzo firmato dal tandem Pacioni / De Bon, che ha emozionato i presenti suscitando un forte e spontaneo applauso .
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Ricordiamo che il prossimo appuntamento per «Le notti di Monteselva» è la partecipazione in streaming (insieme ai Medici Volontari Italiani e ai City Angels) all’edizione 2021 di Book City Milano. Giovedì 18 novembre alle ore 18.
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Valerio Vairo