Allora. Ci sono le cose brutte e le cose belle. Poi ci sono le cose bellissime, e la Mille Miglia appartiene senza alcun dubbio a questa terza categoria. Non si tratta solo della gara, naturalmente, che pure risulta sempre appassionante e incerta, visto che, alla fine di un percorso di duemila chilometri in 4 giorni, può capitare (e capita!) che la vittoria finale sia decisa da una manciata di decimi di secondo. Ma è l’atmosfera di festa che contagia tutta la città, quel tocco di elegante e affascinante retrò che rende ancora più bello e suggestivo il centro di Brescia, già bellissimo e suggestivo anche per tutto il resto dell’anno, a rendere la settimana delle Mille Miglia letteralmente unica.
Stamattina non ho potuto fare a meno di aggirarmi anch’io per il centro, mentre in Piazza Vittoria si effettuavano con solenne (ma anche scanzonata) lentezza le consuete operazioni di punzonatura. Mentre cittadini e forestieri si godevano l’atmosfera e la scena sorseggiando caffè (ma anche un buon pirlo, quando arriva l’ora) ai tavolini dello storico Caffè Impero.
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Questa edizione della Freccia Rossa vedrà la partecipazione di 450 vetture storiche che toccheranno il territorio di 250 Comuni italiani. Sarà la quarantesima della serie: dalle due a cadenza quinquennale del 1977 e 1982, alla biennale del 1984 fino alle annuali dal 1986 ad oggi.
Questo, in estrema sintesi, il programma.
Si parte domani, mercoledì 15 giugno: dopo il pranzo al Museo Mille Miglia, la tradizionale passerella di viale Venezia e le prove in Castello, gli equipaggi transiteranno, per la prima volta in gara, da piazza Vittoria. Poi via, verso il Lago di Garda, per attraversare Desenzano, Salò e Sirmione prima di puntare a sud, piegando in direzione Adriatico. Da Parco Giardino Sigurtà si proseguirà per Mantova e Ferrara, per poi dirigersi verso la costa di Comacchio. La tappa si concluderà a Cervia-Milano Marittima per la prima sosta notturna. Giovedì 16 giugno si riparte per Forlì e Gambettola, dopo di che le vetture si inerpicheranno sui tornanti che portano a San Marino. Da qui si entra nelle Marche, puntando su la meravigliosa Urbino con sosta a Passignano sul Trasimeno, si passa in Umbria per raggiungere Norcia, il punto più orientale della corsa. E ancora Terni e Rieti prima di approdare a Roma, con elegante passerella di via Veneto. Venerdì 1diciassette ci si mette sulla strada del ritorno, attraversando Ronciglione, Siena (con pranzo a Piazza del Campo, ma i cavalli saranno solo quelli dei motori), San Miniato, Pontedera, Viareggio, Sarzana, su al passo della Cisa e finalmente l’Emilia Romagna e Parma.
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Proprio ai tavoli del Caffè Impero ho incontrato Paolo Sabbatini, conduttore della Austin Healey del 1957 (navigatore Nicholas Facchinetti) contraddistinta con il numero di gara 438.
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Uno scambio di parole breve, ma significativo.
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Decima volta dal 2010 miglior piazzamento 4 2019 – quest’anno pato con spirito goliardico, soprattutto mi voglio divertire… dedicandomi un pò di più ad ammirare i magnifici scenari xhemi aspettano. Poi magari, una volta cominciata la gara, chissà…
Tra l’altro bisognerà testare le sinergie con il mio nuovo compagno di gara. Negli anni del covid sono mancato ma la 100 miglia non si è fermata mai
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«Allora, Paolo? Domani si parte», butto lì. «Sì, per la decima volta dal 2010. Ho saltato le due edizioni del covid, ma la Mille Miglia non si è fermata mai!» risponde, rilassato. «Dieci anni cominciano a essere tanti, sei quasi un veterano. Miglior piazzamento raggiunto?» chiedo ancora. «Nell’edizione del 2019 sono arrivato quarto». Un eccellente risultato, bisogna convenirne. «E quest’anno?», insisto, mentre Paolo si disseta con un tè freddo. «Quest’anno parto con spirito goliardico, soprattutto con tanta voglia di divertirmi. Sono deciso a dedicarmi un po’ più del solito ad ammirare i magnifici scenari che mi aspettano on the road. Poi magari, una volta cominciata la gara, anche se l’intesa con il mio nuovo compagno di gara è tutta da testare, chissà…»
E giù, un sorriso sornione dei suoi.
Domani tutti in strada allora. Questa è la Mille Miglia: una gara meravigliosa nella quale, come si suol dire, l’appetito viene mangiando. Sia a bordo dei bolidi ruggenti che dietro le transenne che contengono il pubblico.
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