Nella commedia di Patrizio Pacioni e Salvatore Buccafusca, ormai prossima al debutto con la regia di Giancarlo Fares, Guenda Goria interpreta la parte di Olga Gigli, una ragazza timida e romantica che, forse, nasconde un segreto…
Giovane, brava, bella e piena di voglia di fare: un cocktail di qualità che lascia intravedere per lei un futuro di grande crescita artistica e professionale.
Non che, fino a ora, sia rimasta con le mani in mano, come scoprirete dalla mia intervista.
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Guenda, togliamoci subito il pensiero e facciamo fuori la storia della “figlia d’arte”: mamma (Maria Teresa Ruta) una brillantissima conduttrice amata da un vastissimo pubblico, papà (Amedeo Goria) uno dei più noti giornalisti sportivi d’Italia. Tra informazione e spettacolo sembra che tu abbia scelto il secondo. È stata una decisione sofferta?
I miei genitori hanno pensato di farmi dono di solide radici ma, soprattutto… di ali; e con queste ali io provo a volare in territori in cui mi sento a mio agio, scegliendo le rotte da seguire e le destinazioni da raggiungere giorno per giorno.
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Nel tuo curriculum vitae (che si riporta in fondo a questa intervista) c’è veramente tanta roba: cinema, tv, teatro, varietà, regia… e in tutto sei riuscita a distinguerti. Ciò premesso, ci sarà pure una modalità di espressione artistica che preferisci alle altre.
Ma se ho appena cominciato! Vorrei ancora esplorare prima di scegliere cosa mi piace di più.. spero che la vita mi dia sempre questa possibilità.
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Oltre ai corsi di formazione artistica (recitazione, ballo, canto) c’è anche una laurea. Vuoi parlarci di questo non secondario traguardo raggiunto e del valore aggiunto che rappresenta nella Tua crescita personale e professionale?
Penso che la cultura sia importantissima anche per affrontare il mestiere di attore: leggere e approfondire offrono strumenti preziosi per poter interpretare, ti aiutano a cogliere delle sfumature e a capire psicologie, epoche, sentimenti nascosti nei testi.. A me è sempre piaciuto studiare, sono una persona curiosa e mi piace imparare cose nuove.
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Dal 3 dicembre (prima assoluta al Teatro Boni, conosciuto come la piccola perla di Acquapendente, poi subito quattro serate nella Capitale, dal 7 al 10 al Cyrano) sarai in scena con «Sua Eccellenza è servita», originalissima pièce scritta da Patrizio Pacioni e Salvatore Buccafusca, per la regia di Giancarlo Fares. Cosa ti ha fatto decidere di essere anche tu della partita, e qual è il tuo approccio allo spettacolo?
La stima per il regista Giancarlo Fares, l’ originalità del testo e il gruppo di bravissimi attori con cui ho il grande piacere di condividere il palcoscenico, vale a dire Antonio Conte, Francesco Sala, Mimma Lovoi, Salvo Buccafusca e Marco Blanchi.
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Non è ammissibile che in un’intervista di questo genere non venga posta la fatidica domanda: «Cosa c’è nel tuo futuro prossimo? Quali sono i tuoi progetti?». Visto quello che sei riuscita già a fare, giovane come sei, ti chiedo solo di tener conto dei problemi di spazio di un articolo da blog…
In questo momento sono impegnata come ambasciatrice per Medici senza frontiere, poi sarà la volta di «Sinceramente bugiardi», un nuovo spettacolo teatrale che andrà in scena a Milano.
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Per concludere: esiste una frase, una citazione, un qualcosa che, al di fuori e al di là delle risposte che hai dato alle mie domande, ti piacerebbe condividere con chi leggerà questa intervista?
Sì, che c’è. Una frase che, in questo momento della mia vita sento molto mia, presa in prestito dal grande poeta Hikmet: «Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto».
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Accidenti, da una citazione di questo genere potrebbe cominciare un’altra intervista. Peccato che, almeno per questa volta, ci si debba fermare qui.
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Curriculum di Guenda Goria
Cinema
2016 Per sempre Paolo Genovese
2016 Chi salverà le rose? Cesare Furesi
2015 The Coltrain code Monica Mazzitelli (lingua inglese)
2015 Un viaggio di cento anni Pupi Avati
2014 Il giocatore invisibile Stefano Alpini
2014 Il racconto dei racconti Matteo Garrone
2013 Sul Vulcano Vesuvio Gianfranco Pannone ( voce narrante )
2013 Anita B. Roberto Faenza (lingua inglese)
Serie tv/ fiction
2017 il paradiso delle signore 2 Monica Vullo Rai Uno
2015 Il paradiso delle signore Monica Vullo Rai Uno
2014 Con il sole negli occhi Pupi Avati Rai uno
2014 Un passo dal cielo Jan Michelini Rai uno
2010 Natale coi fiocchi Angelo Vitale Sky Lei
2009 Giochi Sporchi David Emmer Rai 4
2008 Cosi’ fan tutte Gianluca Fumagalli canale 5
2006 Crimini Manetti Bross Rai Due
Teatro
2017 Sinceramente bugiardi Teatro Leonardo ( in preparazione )
2017 Recitar mangiando Guenda Goria Festival “La notte dei poeti”
2017 Ritratti di signora Vanessa Gasbarri Cometa off
2017 Risiko Vanessa Gasbarri Teatro della Cometa
2017 Nel buio dell’ America Guenda Goria Teatro Litta
2016 Rosso Giungla Vanessa Gasbarri Teatro Roma
2016 Re Lear Shakespeare Giancarlo Marinelli Teatro Ghione
2016 Ritratti di signora Vanessa Gasbarri
2016 Don Giovanni di Puskin Albero Oliva Teatro Out Off
2015 Don Giovanni di Puskin Albero Oliva
2013 La coscienza di Zeno Maurizio Scaparro Teatro Carcano
2014 Cent’ anni di solitudine Juan Puerta Lopez Teatro Palladium
2014 Notturno D’ Autore Anonia Renzella
2013 La coscienza di Zeno Maurizio Scaparro Teatro Carcano
2012 Cinemando Roberto Antonelli Centro Sperimentale di Cinematografia
2011 Il tesoro dei templari Gerardo Placido
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GuittoMatto