Goodmorning Brescia (80) – A Brescia doppio femminile, con Gigì!

.

Come di consueto è il Direttore del C.T.B. Centro Teatrale Bresciano, Gian Mario Bandera a introdurre la conferenza stampa, confermando anche per quest’anno, con piacere e soddisfazione,  l’ospitalità per questo appuntamento ormai ventennale che va in scena sempre in prossimità della festa della donna (quest’anno il 12 marzo)

«Moltissime donne, sia di Brescia, che delle Valli, che della Bassa, aspettano con trepidazione questa occasione di svago» ricorda Antonella Gallazzi (Spi CGIL Brescia).

«Un evento ricorrente, che curiamo con attenzione e impegno, ma che costituisce solo una parte di un più complesso calendario di attività che si susseguono per tutto l’anno» specifica subito dopo.
«Ci battiamo per i diritti anche economici delle donne, di previdenza,  di volontariato, di indigenza, di solitudine, disagio ed emarginazione, negoziando attivamente con i comuni e gli altri enti locali sulla base delle esigenze del territorio».

Passa poi la parola a Maria Luisa Battagliola (Fnp CISL Brescia) che illustra più nel dettaglio le finalità dello spettacolo.

«Sarà  un  momento ludico di cui (sommando gli spettatori delle due rappresentazioni) porteremo a teatro 1300 donne di cui molte, nella pomeridiana, provenienti da un totale di una quindicina di case si riposo e centri diurni. È per questo che la scelta è caduta su un’operetta le cui arie, probabilmente, a suo tempo cantavano i nostri cari anziani»

.

.

Da parte di Maria Luisa Battagliola, Antonella Gallazzi e Angela Bolognesi (Uilp UIL Brescia), infine, viene colta l’occasione di mettere in evidenza come quello delle case di riposo, in un contesto di domanda sempre crescente per le note cause di progressivo invecchiamento demografico, sia un problema da affrontare con la massima decisione.

Il pagamento della retta, infatti, può avere sulle famiglie coinvolte un impatto a volte devastante. Per questo ci si sta muovendo in due direzioni. La prima è quella di fare pressione sulle amministrazioni, in particolare quella regionale, perché con il loro contributo il costo delle rette rimanga per quanto possibile contenuto. La seconda è un’azione di promozione e sostegno  di quegli interventi domiciliari che, in molti casi, almeno finché ve n’è la possibilità, contribuiscono a ritardare il sempre doloroso distacco tra gli anziani e le loro famiglie.

Ingressi su invito.

All’iniziativa è legata una sottoscrizione i cui proventi saranno destinati a progetti benefici principalmente legati a iniziative sociali in paesi del terzo mondo.

.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

.

  

musical di Alan Jay Lerner su musiche di Frederick Loewe

nuova produzione in esclusiva nazionale su licenza TAMS WITMARK – New York

 

allestimento scenico                               coreografie                                 direzione musicale

Jaro Ješe                                                  Cristina Calisi                                    Maria Galantino

adattamento e regia

CORRADO ABBATI   (di seguito le sue note di regia) :

Dagli stessi autori di My Fair Lady, premiato con 9 premi Oscar, ripreso trionfalmente a Broadway, arriva ora nei teatri italiani: Gigì (innamorarsi a Parigi), il musical di Lerner e Loewe, tratto dal famoso racconto di Colette.

A sessant’anni dalla nascita di questo musical (1958) ho pensato di riportarlo in Italia (a Broadway il suo revival è un grande successo!) e per la prima volta nella sua versione originale valorizzando (finalmente!) lo spartito di Gigì: una partitura raffinata, gradevole, allegra e orecchiabile e mai banale: Loewe con poche pennellate musicali ci riporta con straordinaria arguzia alle atmosfere parigine di primo 900. Altro punto di forza di questo Musical è il lusso dell’ambientazione e lo sfarzo dei costumi che sicuramente non mancherà in questa edizione in una rielaborazione immaginifica e con quel tocco di classe che sottolinea da tempo le nostre produzioni. Ma il lavoro non si è fermato ad una elegante messa in scena, bensì a valorizzare quelli che sono i veri punti di forza di questo Musical: la già citata musica, lo sviluppo e l’evoluzione dei personaggi e le tante spettacolari scene di massa. Questa Gigì vorrei dunque che fosse, anche per voi, come bere una coppa di champagne, come respirare l’aria effervescente, spensierata, piena d’allegria in una Parigi da innamorati.

.

   Bonera.2