Si è tenuta poco fa, presso la Sala Giunta di Palazzo Loggia, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del ciclo di incontri denominati Lezioni d’Europa: quattro appuntamenti (che si terranno dal 13 aprile all’11 maggio presso il Teatro Sociale) mirati nella sostanza a cogliere e mettere in risalto la vocazione per la Pace coltivata nel nostro continente di appartenenza nel corso dei secoli, attraverso le voci di Romain Rolland, Lev Tolstoj, Herman Hesse e Virginia Wolf.
Il progetto, di carattere multidisciplinare, è organizzato dal CTB Centro Teatrale Bresciano e dal Centro Studi per l’educazione alla cittadinanza.
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Apre gli interventi il direttore del CTB Gian Mario Bandera, ricordando come il precedente ciclo di conferenze, tenutosi nel 2023, abbia riscosso un notevole successo. «Mi rendo conto che il sottotitolo di questa seconda edizione (Pensieri di pace) può risultare alquanto provocatorio, in un momento internazionale denso di conflitti e guerre come quello che stiamo attraversando» ammette, per spiegare però subito dopo che proprio per questo di pace ci sia un disperato bisogno, dunque non è mai troppo parlarne e promuoverne la buona pratica. Per ricordare subito dopo che gli appuntamenti, come nello scorso anno si terranno di sabato e che prenotazioni e abbonamenti saranno acquistabili a partire dal 5 marzo attraverso i consueti canali messi a disposizione dal CTB.
È poi la volta della presidente Camilla Baresani che, per prima cosa, esprime il proprio orgoglio di introdurre questa conferenza stampa in cui s’illustra alla stampa e alla città un progetto di tale rilevanza. «Il teatro è spettacolo, ovviamente, ma al tempo stesso è anche (se non soprattutto) cultura» dichiara subito dopo, sottolineando come una simile rassegna risulti particolarmente significativa in un clima di aspro confronto ideologico in cui agiscono sempre più energicamente forze politiche estremiste e centripete e si parla soprattutto di smontare l’Europa, anziché di perfezionarne un’unione quanto mai indispensabile all’interno di un mondo sempre più globalizzato, nel quale aumentano continuamente le spese per gli armamenti. Un programma ricchissimo indirizzato soprattutto a quei giovani che, non avendo avuto possibilità per motivi anagrafici di vivere il glorioso processo di integrazione continentale del dopoguerra, oggi sono piuttosto smarriti e, dunque, esposti ai richiami di pericolosi cattivi maestri particolaristi e nazionalisti.
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«Lo scorso anno avevamo proposto uno sguardo socio politico dal punto di vista degli scrittori presi in esame, questa volta (pur rimanendo sostanzialmente invariato lo schema formale) intendiamo avvicinarci ancora di più all’Europa dei Popoli, attraverso un percorso mirato a nobilitare la parola pace e il concetto che tale termine esprime» fa presente Lorena Pasquino, curatrice scientifica della rassegna, specificando che in particolare saranno prese in esame le teorie che hanno travalicato i confini del continente per arrivare ad allacciare nuove relazioni con altre culture. «Mi preme sottolineare che le studiosa che interverranno alla rassegna saranno tutte donne di fama internazionale. E, per concludere in bellezza, in occasione dell’ultima “lezione” ci sarà l’intervento del Novae Cordae Ensemble diretto dal Maestro Marco Fabbri».
Alessandro Comini (Vice Direttore Generale Vicario BCC Agrobresc) esprime la soddisfazione della banca che rappresenta nell’avere l’opportunità di sostenere con il proprio contributo questa iniziativa e gli alti valori che esprime (pace, diritti delle donne, problematiche giovanili), perché «Questa Europa la capisce, l’ammira e la desidera principalmente chi ne è fuori».
Conclude Pietro Ghetti (Presidente della Commissione Istruzione, cultura sport e politiche giovanili del Comune di Brescia) ringraziando organizzazione e protagonisti a nome dell’Amministrazione comunale, che a ogni forma di dialogo e della sua promozione è sempre attenta. va nella ricerca e nella promozione del dialogo. «Si tratta di un’iniziativa complessa e ambiziosa che coincide con l’idea della giunta sulla forza equilibratrice dell’unità europea. Per vincere la sfida è necessario, come in molti altri casi di individuare e mettere in atto ogni possibile sinergia tra istituzioni, associazioni e privati».
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Il programma:
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13 aprile 2024, ore 10.30 Fiorenza Taricone, Università degli studi di Cassino
ROMAIN ROLLAND. LA GUERRA ALL’ODIO (letture a cura di Giuseppina Turra)
20 aprile 2024, ore 10.30
Bruna Bianchi, Università Ca’ Foscari di Venezia
LEV TOLSTOJ. NON RESISTERE AL MALE CON IL MALE (letture a cura di Giuseppina Turra)
4 maggio 2024, ore 10.30
Regina Bucher, Museo Hermann Hesse di Montagnola – Canton Ticino
HERMANN HESSE. NON UCCIDERE (letture a cura di Filippo Garlanda)
11 maggio 2024, ore 10.30
Elisa Bolchi, Università degli studi di Ferrara
VIRGINIA WOOLF. COSTRUIRE L’ESISTENZA DELLA PACE (letture a cura di Giuseppina Turra)
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