La serata è fredda e piovosa, perfettamente novembrina, insomma. Eppure, man mano che il recital «Vogliamo restare vive» va avanti, davanti alla gremita platea del Teatro Sant’Afra, il proverbio che viene alla mente è un richiamo alla primavera. A quel detto popolare che mia nonna e mia mamma avevano spesso sulle labbra e che recita “il buongiorno si vede dal mattino”.
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Del saluto al folto pubblico presente si occupa l’Assessore alla Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili, Roberta Morelli, nella breve ma incisiva introduzione, ricordando la natura e gli scopi della complessa inizativa pensata e organizzata dal Comune di Brescia.
Poi, come si dice, si abbassano le luci e si alza il sipario, svelando un articolato “contenitore” messo su con attenzione e gusto, nel quale si mescolano testimonianze, letture di brani letterari e storici, testi di canzoni e riflessioni collegati al tema della rassegna “Insieme contro la violenza sulle donne” di cui si è ampiamente parlato in un precedente articolo (https://cardona.patriziopacioni.com/goodmorning-brescia-211-novembre-un-mese-tutto-al-femminile/).
Professionisti e volontari non abituati a calcare le assi del palcoscenico ma dotati di entusiasmo e buona volontà, si alternano in modo del tutto fluido e naturale.
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Così, nel primo gruppo, si distinguono i musicisti Salvatore Rinaldi (chitarra e voce) e Carmelo Coglitore (sax) e, soprattutto, la talentuosa cantante Elodea; la voce narrante di Sergio Isonni, la duttilità espressiva di Biagio Vinella. Nel secondo una disinvolta e sorprendentemente naturale Roberta Morelli, insieme a Ippolita Sforza, Paola Dall’Asta, Monica Minoni, Rosa Giudetti, Moira Ottelli e Viviana Cassini, presenze importanti della rete di solidarietà femminile di Brescia e provincia.
Il secondo appuntamento, fissato per martedì prossimo 9 novembre sempre al Sant’Afra e sempre con inizio alle 20,30, sarà «Le voci di Anna» (in memoria di Anna Politkvoskaja) per la regia di Valbona Xibri, con Marina Ivashchenko.
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