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Guardateli. Guardateli bene.
Non vi mancavano?
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A me sì, lo confesso.
Sono loro, quelli che chiamo i portatori di storie, di bellezza e di sogni. Dzall’alto in basso Elena Bucci e Marco Sgrosso (ph Aleksandra Pawloff) , Fausto Cabra, Lucilla Giagnoni e Simone Cristicchi, ma ci saranno anche Maria Paiato, Ludovica Modugno, Graziano Piazza e Viola Graziosi, e Mimosa Campironi tra gli attori che riaccenderanno, sotto le stelle del chiostro deòl monastero di Santa CHiara, la stagione del Teatro bresciano.
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È Gian Mario Bandera, come di consueto, ad aprire la conferenza stampa di presentazione della rassegna estiva del CTB denominata «D’estate al Chiostro», a cominciare da giovedì 16 luglio.
«Anche se, grazie all’utilizzo della Rete, non abbiamo mai perso il contatto con il nostro pubblico (per noi la cosa più importante) la data del 16 luglio segnerà una ripartenza che aspettiamo con trepidazione e buone aspettative» dichiara il Direttore, prima di passare la parola al vice sindaco, Laura Castelletti, “
«Sono molto contenta della ripartenza fisica del teatro cittadino in questa Brescia martoriata ma mai doma e ansiosa di ricominciare nel modo giusto» sono le sue prime parole.
«La volontà dell’amministrazione che oggi rappresento è quella di promuovere la collaborazione e l’interazione tra le diverse realtà teatrali che, a ogni livello, si muovono sul Territorio.», conclude, priuma di congedarsi per tornare velocemente a riprendere la riunione in Loggia, dov’è in corso un’importante riunione.
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«Per noi del CTB questa nuova partenza con la programmazione estiva che si terrà al chiostro del Santa Chiara rappresenta un a grande, pur se molto difficile, sfida.» è l’esordio di Mario Maviglia, membro del CdA del Centro Teatrale Bresciano.
«L’idea guida è stata quella di offrire al nostro pubblico un programma ricco (sette eventi, tra monologhi e recite a due – ndr) ma, al tempo stesso valido sotto l’aspetto qualitativo, sollecitando al tempo stesso l’interesse da parte delle diverse categorie che caratterizzano il nostro pubblico.»
Passando al dettaglio, Maviglia spiega che la scelta è caduta su alcune letture di carattere letterario (Ennio Flaiano, Sergio Tofano, Elia Marcelli e un brano tratto da “I fratelli Karamazov” contaminata da musica jazz). A questi si aggiunge, sempre di estrazione letteraria, la storia della vocazione poetica e della difficile vita di Alda Merini, un immaginoso spettacolo sulle più fantastiche storie scritte e messe in scena da William Shakespeare e, per finire, una pièce ecologica ispirta ai valori promnossi dalla Carta della Terra.
Chiude la conferenza Gian Mario Bandera, ricordando che la presenza di diversi attori tradizionalmente legati al CTB anticipa la presenza degli stessi nella prossima stagione.
Consigliati gli acqyuisti in prevendita (dal 22 gli abbonamenti dal 29 i biglietti singoli (99 posti a disposizione per ogni evento).
E, come disse il Padre Dante, dopo aver visitato l’Inferno (e quello del Covid tale è stato): «E quindi uscimmo a riveder le stelle»
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Bonera.2