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Si è conclusa poche ore fa, presso la sede del Centro Teatrale Bresciano di Piazza Loggia, la conferenza stampa per la presentazione del Festival Estivo del C.T.B., denominato «Un salto nel Nullo».
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«È il terzo appuntamento estivo del CTB» ricorda Elena Bonometti , componente del Consiglio di Amministrazione del CTB.
«In nome del concetto di città intesa come unicum, che non sarebbe tale senza le sue periferie, dal centro di Brescia, sede delle precedenti rassegne, ci si trasferisce nella zona di via Milano, precisamente in via Francesco Nullo, dove si è allestito uno spazio scenico ad hoc. Una sere di eventi che, a partire dall’inaugurazione del 26 giugno, riguarderanno diverse modalità espressive e narrative, in particolare prosa classica e contemporanea, musica, per finire con la composita performance di Moni Ovadia»
Un’occasione unica che, vista la differenza che si riscontra tra la composizione e l’estrazione del pubblico “invernale” e di quello “estivo”, sottolinea la consigliera, «potrà risultare utile ad avvicinare nuovi spettatori al Teatro».
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Gian Mario Bandera ricorda che anche questo ricco Festival estivo s’inserisce nel progetto 《Oltre la strada》d cui già si è parlato su queste stesse pagine. Si è predisposto il servizio di un Bus navetta mette in risalto, con legittima soddisfazione, come lo spettacolo di Moni Ovadia, destinato a essere rappresentato in molte altre piazze, sia di produzione del Centro Teatrale Bresciano (la quattordicesima e ultima della stagione)
La capienza dell’impianto allestito varia tra i 200 e i 250 posti, per ogni sera di spettacolo, in collaborazione con Brescia Mobilità, è previsto un servizio gratuito navetta per raggiungere lo spazio del festival, con partenze alle ore 20.45 da Largo Torrelunga e alle ore 21.00 da Piazzale Cesare Battisti; al termine degli spettacoli, la navetta sarà disponibile per la corsa di ritorno. Nelle sere di programmazione, inoltre, grazie a un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Cooperativa la Rete, a partire dalle 19.30 il Bistrò Popolare allestirà presso l’area del festival uno stand per aperitivi e cene fruibile prima dello spettacolo.
Giovani artisti bresciani s’impegneranno ad abbellire, con i loro lavori, le mura perimetrali della vicina e dismessa fabbrica Caffaro.
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Domenico Bizzarro fa presente come e quanto la Cooperativa La Rete si trovi a proprio agio con manifestazioni del genere. L’idea, da sempre sostenuta e perseguita, è quella di rendere le periferie poli attrattivi non solo per lo spazio temporale limitato a un evento, ma anche al di fuori e oltre, attraverso la creazione di spazi recettivi adeguati e accoglienti.
«Una fucina giusta / per chi la fa e chi la gusta» conclude, con una battuta arguta che, correttamente intesa, può risultare molto più efficace e significativo di un semplice slogan..
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martedì 26 giugno, compagnia “I sacchi di sabbia” e Massimiliano Civica con lo spettacolo «Dialoghi degli dei», per la regia di Massimiliano Civica e con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano, Giulia Solano.
giovedì 28 giugno «Stories», concerto della raffinata cantautrice Patrizia Laquidara, che sarà sul palco insieme a Daniele Santimone (chitarra e cavaquinho) ed Enrico Terragnoli (chitarra e basso).
sabato 30 giugno, concerto con il cantautore Alessandro Sipolo che proporrà il suo progetto Canzoni per la strada, insieme a Omar Ghazouli (chitarra elettrica), Alberto Venturini (batteria), Emanuele Agosti (basso), Luigi Rizzo (fisarmonica), Paolo Malacarne (tromba).
lunedì 2 luglio spettacolo teatrale Passione, di e con Laura Curino, Roberto Tarasco (che cura anche la regia) e Gabriele Vacis.
mercoledì 4 luglio, Elisabetta Pozzi nel ruolo di regista e interprete del monologo Cassandra, una produzione Fondazione Teatro Due di Parma, con il contributo di Massimo Fini.
venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 luglio la produzione CTB Dio ride (Nish koshe) che avrà per protagonista tutto il carisma di un artista come Moni Ovadia, con la musica dal 0 vivo della Moni Ovadia Stage Orchestra composta da Maurizio Dehò (violino), Luca Garlaschelli (contrabbasso), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Paolo Rocca (clarinetto) e Marian Serban (cymbalon). Uno spettacolo in cui sei vagabondi, cinque musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.30.
Il festival si svolge all’aperto. In caso di pioggia l’organizzazione si riserva di comunicare le modalità di recupero degli eventi in programma.
Biglietti e abbonamenti
– Carnet 6 spettacoli € 50
– Carnet 3 spettacoli € 30
– Ingresso singolo spettacolo € 12, under 25 € 9
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