Il 21 e 22 maggio si sono tenute presso il grande teatro romano Tor Bella Monaca, due affollate e applauditissime repliche della commedia (scritta da Patrizio Pacioni e messa in scena dale Ombre di Platone) «Stasera mi butto» per la regia di Giancarlo Fares e l’interpretazione di Mario Zamma, Alessia Fabiani e Salvo Buccafusca. In un anno di quasi ininterrotta tournée, lo spettacolo, in decine di repliche tutte coronate dal successo di pubblico e di critica, ha toccato numerose regioni d’Italia e altri importanti teatri si appresta a visitare; primo tra tutti il Teatro Bolivar di Napoli dove la commedia andrà in scena sabato 4 giugno. Ospitiamo con grande piacere la recensione opera di Anna Rizzello.
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.Si spengono le luci nel grande teatro di Tor ella Monaca e un faro si accende sulla vita solitaria e problematica i Leonida Greco, mpiegato e incallito tifoso di calcio. Deluso dal risultato negativo della sua squadra del cuore a causa di un’ iniquo arbitraggio, sale sul terrazzo di casa e mette in atto un’eclatante azione di protesta: se non sarà l’ immediata ripetizione della partita in questione, si gettarà nel vuoto. Dal terrazzo di fronte un sedicente giornalista.. opinionista…blogger…in diretta TV riprende la scena, deciso a sfruttare la morbosa attenzione che il pubblico riserva a certi fatti di cronaca. Incurante della problematica umana e del tragico travaglio interiore rivelato anche dall’ ex moglie che, nonostante tutto, vuole ancora bene a Leonida e cerca di dissuaderlo, si preoccupa solo di fare salire l’ audience che aumenta gli ascolti, determinando l’ aumento dei prezzi delle inserzioni pubblicitarie per la sua scalcagnata tv, trascurando (se non calpestando) la fragilità umana e la problematica della coppia, nonché il drammatico esito cui potrebbe dare luogo la protesta. Ironia e dramma sono alla base della graffiante satira scritta dal noto drammaturgo Patrizio Pacioni che, pur ben consapevole di trasmettere al pubblico lo stato di ansia e malessere e il disagio psicologico dei personaggi, riesce tuttavia a farlo ridere, nella piena consapevolezza che il sorriso è strumento di risposta allo stress quotidiano e alle avverse circostanze reali che caratterizzano la nostra epoca.
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«Grazie alla sua intensa , lunga e appassionata attività legata alla lettura e alle recensioni, Anna Rizzello si è conquistata un posto tutto suo di guida affidabile . In una società che produce molti più scrittori che lettori, sono preziose le persone colte e sensibili, come lei, in grado dio individuare e segnalare le storie più coinvolgenti, le poesie più sincere, i saggi più chiari e illuminanti»
Anna Rizzello, così descritta dal noto giornalista Gianni Maritati, opera da anni con e per l’Associazione Clemente Riva di Ostia, sempre in prima fila per la promozione della letteratura sia di narrazione che d’informazione. Con un grande obbiettivo: quello di creare un ponte tra cultura e solidarietà, nella prospettiva che vede i libri come linfa vivente, simboli di libertà, motori e diffusori dell conoscenza in tutte le sue forme.
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Grazie infinite
Anna Rizzello