Autunno caldo si è detto? E allora autunno caldo sia. Almeno è (più o meno) così che comincia il comunicato stampa relativo alla partenza della rassegna 《Storie Storie Storie》 seguito dall’incontro con la stampa e l’informazione in genere che si è tenuto nel pomeriggio nella Sala Giunta del Palazzo della Loggia. Ovvio che non si tratta di fosche previsioni in merito a un temuto ma prevedibile (purtroppo) fermentare del malessere sociale a seguito della crisi internazionale filgli naturali di un travagliato periodo storico caratterizzato da epidemia e guerra, ma di ben altro. Precisamente della voglia di fare che caratterizza le associazioni bresciane che “fanno” cultura e spettacolo (e Teatro Telaio è senz’altro all’avanguardia della categoria) dopo un forzato o semi-forzato letargo durato due anni.
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Introduce la vice sindaco Laura Castelletti che sottolinea la centralità di Teatro Telaio (che contribuirà fattivamente ad animare il triduo di gennaio che farà da introduzione e apertura di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura) per l’intrattenimento giovanile in città e provincia, nonché l’importanza del Teatro come principale se non unico approccio dei più giovani con la cultura. «Il Comune» annuncia e assicura, «parteciperà alla buona riuscita di questa grande opportunità per la città anche rendendo più facile e meno caro per tutti la mobilità pubblica».
La parola passa poi a Maria Rauzi. «Dopo un periodo davvero orribile per tutti, intarsiato di pandemia, guerre e disastri vari, la speranza è che si possa riprendere a fare e somministrare spettacoli di qualità nell’ottica di un sano intrattenimento e, al tempo stesso, di una formazione alla solidarietà e all’inclusività delle giovani generazioni, coinvolgendo nell’iniziativa fette di pubblico che fino questo momento non sono stati pienamente targhettizzati in precedenza, in particolare adolescenti e piccolissimi» è la necessaria premessa.
«Storie si è segnalato nelle precedenti edizioni come efficace veicolo di attrazione nei confronti delle famiglie che sono accorse agli spettacoli in modo più massiccio di quanto preventivato, rendendo necessario l’approntamento di repliche impreviste» aggiunge, assicurando però subito dopo: «Quest’anno invece… le repliche sono previste in principio e in abbondanza. Palcoscenici Superiori comprende spettacoli in lingua straniera (anche tedesca) più due spettacoli in italiano ma attinenti a problematiche più complesse. Sull’innovativo Trame, invece, avremo modo di tornare in modo diffuso più avanti».
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Dopo il rituale ma sincero e sentito ringraziamento agli sponsor (compresa la new entry della Camera di Commercio cittadina), prende la parola l’Assessore Fabio Capra titolare della delega alle Risorse dell’Ente Comune e alla Pubblica Istruzione.
«La scuola è iniziata sotto i migliori auspici, grazie anche al coordinamento tra Amministrazione e dirigenti scolastici» informa, con palese soddisfazione. «In questo già lusinghiero quadro l’offerta di spettacoli descritta sa Maria Rauzi non potrà che arricchire i vari progetti didattici. Il Comune, da parte sua, come già detto dalla vice sindaco, s’impegnerà a fondo per assicurare la fruibilità degli eventi in particolare da parte dei disabili».
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