Goodmorning Brescia (199) – Con Bernhard la commedia è una tragedia che fa ridere

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Come da consolidata tradizione è il direttore Gian Mario Bandera a farsi carico di introdurre la conferenza stampa di presentazione della commedia 《Ritter, Dene, Voss》, ultima produzione CTB della rassegna 2020 / 2021 《Infiniti mondi》.

«La produzione è nata da un colloquio con Ludovica Modugno che risale a due anni fa.» ricorda con piacere, prima di passare la parola a Patrizia Vastapane.

«Mi sono resa conto, con grande soddisfazione, che dopo un anno e mezzo di buio quasi totale derivato dalla pandemia, molti ci riconoscono la forza di volontà dimostrata nel non mollare mai, continuando a favorire e seguire le nostre produzioni.» Un particolare ringraziamento rivolge al pubblico degli abbonati, molti dei quali non hanno esitato a rinunciare spontaneamente a quanto già pagato per assistere a una stagione che è andata in scena solo in modo del tutto parziale.

In colegamento audio-video dalla Germania, il traduttore del testo, professor Luigi Reitani fa presente come 《Ritter, Dene, Voss》sia un testo di grande spessore particolare e originale anche nella struttura grafica, spezzata e del tutto priva di punteggiatura. Un’opera sorprendente rispetto alla produzione (alquanto tenebrosa e angosciosa) tipica di Thomas Bernhard.

«Si tratta infatti di una commedia permeata  di una forte  vena ironica, anche se non priva di quei risvolti tragici che sono nelle corde del grande drammaturgo, che ho tradotto in contatto con regista e interpreti per cucire un vestito su misura da portare in palcoscenico nel migliore e più autentico dei modi.» fa presente il professore. «Sono dunque molto curioso di verificare la sera della prima, alla quale sarò senz’altro presente, quale sia stato lo spirito con il quale regista e attori si sono approcciati a questa straordinaria pièce

Secondo la regista Elena Sbardella «Si è  trattato di un grande lavoro di equipe, cui hanno partecipato tutti i componenti del cast, tecnici compresi. Un lavoro quanto mai stimolante, visto che Ritter, Dene, Vosscome e più di ogni altra drammaturgia,  una volta consegnato alla scena, ha assunto una poderosa e a volte straripante vita propria

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Ludovica Modugno dichiara la propria felicità per essere tornata a quella che considera la propria patria (se non dal punto di vista geografico, senz’altro per ciò che concerne la parte artistica) dove ha avuto modo di partecipare ad alcuni tra i suoi lavori più  significativi. «Non è stata, però, un’impresa semplice, vista la complessità della commedia. Soprattutto perché si è trattato per me, come per altri colleghi, anche di riprendere, dopo tanto e tanto doloroso intervallo forzato, il contatto con il palcoscenico (e tra poco con  il pubblico), cercando di tenere sotto controllo l’emozione, visto che per noi attori il Teatro è la vita

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«Per quanto riguarda me, invece, è la prima volta che lavoro a Brescia.» confessa Gianluca Ferrato. «L’attività del CTB, però, la ho sempre seguita da lontano con  curiosità e molta ammirazione per il coraggio che questo ente dimostra nella scelta di tante opere di teatro contemporaneo. Tutti e tre i protagonisti di questa commedia sono personaggi border line, tormentati dal dolore, ai quali non è stato semplice dare vita e spessore.» sottolinea poi.

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Franca Penone riferisce della trepidazione con cui si è trovata ad affrontare quello che definisce un testo magnifico.

«Un’opera che riserva sorprese praticamente a ogni passaggio. Uno scritto particolare che utilizza molte parole in modo ripetitivo quanto ritmico ed evocativo

Sollecitato dalla domanda di uno dei giornalisti presenti, Gianluca Misiti, curatore delle musiche, spiega di come abbia cercato di cogliere la sofferenza,  l’amore straziante e le relazion, spesso di carattere patoligico, che legano tra loro i personaggi.

«Ho cercato di raccontare con i suoni, come amava dire il grande Ennio Morricone,   anche ciò che la scena e le parole non riescono a dire

Un’ultima comunicazione da Gian Mario Bandera: nonostante l’avvenuta proroga dell’orario del coprifuoco, rimangono in vigore le misure di sicurezza e invariato (19,30) l’orario di inizio.

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