Presso la Sala Giunta di Palazzo Loggia si è tenuta stamattina la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 di DUENDE, Festival di Arti Performative e Nuove Tecnologie che si terrà in città dal 28 novembre al 7 dicembre p.v.
Si tratta della rassegna numero tre della serie, di cui nelle precedenti occasioni ci siamo occupati su queste stesse pagine.
Qui di seguito i link dei precedenti articoli per chi volesse andare a rivederli:
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Goodmorning Brescia (252) – CTB- Il momento della multimedialità – Cardona
Goodmorning Brescia (255) – È partito DUENDE – Cardona
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Apre la conferenza il consigliere comunale Francesco Tomasini. «Questa terza edizione ci conferma che il lavoro intrapreso con DUENDE nell’anno di Brescia-Bergamo Capitali della Cultura non è stato quello che si definisce un “one shot” ma solo l’inizio di un lavoro intitolato all’innovazione (e nell’edizione in partenza anche alla “responsabilità”, che, anno dopo anno, si ripete e si arricchisce»
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La presidente del C.T.B. Camilla Baresani Varini, dopo aver ringraziato per la preziosa partnership Brescia Musei, Biblioteca UAU e Fondazione Cariplo, si sofferma sull’opera alacre e preziosa portata avanti da Nadia Busato che di questa rassegna è fin dall’inizio la curatrice..
Accenna poi all’importanza di un tema, particolarmente trattato in questa nuova rassegna di spettacoli: l’inquinamento industriale, in particolar modo quello devastante causato dall’Ilva al quale, almeno sino a questo momento, non si è riuscito ancora a porre rimedio. Altro argomento estremamente interessante e sinistramente attuale messo sotto la lente d’ingrandiment di DUENDE, quello del potenziarsi e del proliferare sia delle testate atomiche in circolazione per il mondo, sia delle oscure minacce (al loro uso legate) più volte evocate da questo i da quel governante.
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A seguire prende la parola il direttore della Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, ricordando che la loro convinta collaborazione con DUENDE risale alla prima edizione. «Siamo molto grati al C.T.B. che ha introiettato e promuove questo straordinario legame tra il passato monumentale della città e quanto accade nel presente e si prepara ad accadere in un futuro più o meno immediato», dichiara, mettendo subito dopo in luce l’apporto del Cinema Nuovo Eden che fa ricerca aprendosi a spettacoli audio-visivi supportati, oltre che da elevate qualità artistiche, da una tecnologia decisamente avanzata.
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Di chiudere l’incontro si incarica Nadia Busato, autentica anima di questo originale quanto innovativo Festival.
Lo fa nel migliore dei modi, scendendo cioè nel dettaglio dei vari appuntamenti (armoniosamente divisi tra spettacoli ed eventi speciali) che con ritmo serrato si succederanno a partire dal prossimo 28 novembre fino al 7 dicembre, caratterizzati come ormai da tradizione dall’ibridazione tra Teatro e tecnologia, tra cinema e consapevole e sapiente utilizzo dell’intelligenza artificiale.
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«Ogni anno si cerca di aggiungere qualcosa in più» confida, per aggiungere subito dopo «… in questa edizione, che vedrà tra l’altro alcuni importanti appuntamenti inseriti ancora più in profondità in Santa Giulia, a esaltare ulteriormente il forte collegamento tra attualità e passato che s’intende mettere in risalto, sarà il concetto di esplorazione».
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