Se c’è una città in cui l’incrocio tra culture, religioni e caratteristiche etniche raggiunge la massima intensità, beh, è proprio Brescia. Dunque, se c’è una città nella quale poteva essere presentata l’uscita di un libro come Favole Ucraine -Українські казки, di Olha Vdovychenko, altra non può essere che Brescia.
L’evento si è tenuto martedì sera alla Libreria Rinascita, alla presenza di un folto pubblico tra il quale potete scorgere, in una delle foto immediatamente sottostanti, anche una faccia piuttosto nota ai frequentatori di queste pagine.
foto qui.
Raccolta di antiche fiabe ucraine, riportate fedelmente o rielaborate, edite nella doppia versione lingua originale-italiano.
Un’operazione la cui vera portata e il cui autentico valore aggiunto ho pienamente compreso solo nel momento in cui un paio di esse sono state lette da Olha (oppure Olga, fate voi) ad alta voce: sonorità diverse, un effetto di grande suggestione. Un mondo diverso in cui però sono diversi i nomi di personaggi, luoghi e cose, ma non la furbizia, non le atmosfere agresti, non la struttura degli aneddoti farciti di saggezza e di malizia prettamente contadina.
Notevole la parte grafica fusione tra il testo e l’illustrazione opera di Natalya Koshlaki e adattata graficamente da Chiara Squassina della CDS Graphica che ha curato tecnicamente questa operazione culturale di ampio respiro. Notate, nelle foto che seguono, le fantasiose tavole realizzate secondo l’antica tecnica Petrykivca, pittura a puntini in cui prevalgono il rosso e il nero.
“Conoscere il nuovo senza dimenticare le radici” è il pensiero espresso da Milly Ghidinelli, brillante conduttrice e intervistatrice.
“Dio punisce chi si dimentica delle proprie origini” rincara Olha.
“Ho scritto questo libro anche per restituire qualcosa al Paese che mi ha accolto. Arrivai in Italia per partecipare a un corso di esperanto e sono qui da ormai trent’anni” aggiunge poi, visibilmente commossa.
E, a proposito dell’esperanto, all’evento presso la Libreria Rinascita ha presenziato anche Giuseppe Fraccaroli, presidente dell’associazione esperantista di Brescia.che ha sinteticamente illustrato le qualità ideali e l’utilità funzionale di quella che può essere definita una vera e propria lingua-ponte.
Fraccaroli non si è lasciato sfuggire l’occasione per ricordare che proprio la Leonessa ospiterà la manifestazione in cui, il 14 aprile del prossimo anno, si ricorderà il centenario della morte di Ludwik Lejzer Zamenhof, medico, linguista e glottologo polacco. Il nome esperanto deriva proprio da uno dei suoi pseudonimi.
Titolo : Українські казки / Favole ucraine
Autore: Olha Vdovychenko
Testo in italiano curato da: Manuela Vaccari
Illustrazioni: Natalya Koshlaki
Edito da: CDS Graphica
Pag: 111
Prezzo: 15 €
ISBN: 978-88-908566-4-8
Bonera.2