L’Orchestra di fiati del Borgo è una realtà musicale bresciana, di recente nascita ma già dotata di solide basi. Nata nel 2022 nel Quartiere Borgo Trento, ha sede presso la Parrocchia di Cristo Re. Presieduta da Beatrice Nardo (già Presidente del Consiglio di Quartiere Borgo Trento, attualmente consigliera comunale) con la collaborazione del Parroco di Cristo Re don Renato Baldussi (vice presidente), il gruppo musicale è composto da una nutrita rosa di musicisti professionisti altamente qualificati, docenti in Conservatori, Licei musicali e Scuole medie a indirizzo musicale, che operano nella divulgazione della musica e della cultura. Direttori e dirigenti d’orchestra il Maestro Cosimo Bombardieri, compositore emergente sia a livello nazionale che internazionale.
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L’Orchestra, composta di oltre cinquanta elementi, suona brani tratti da un articolato repertorio lirico e sinfonico, colonne sonore e brani d’opera, in format di spettacolo che unisce la musica alle più diverse forme di espressività artistica e persegue principalmente la finalità di valorizzare la musica quale linguaggio universale portatore di crescita sociale, culturale e territoriale.
In questa ottica, l’Orchestra si è esibita in svariate occasioni a sfondo sociale, quali ad es. La marcia della Pace, tenuta a Brescia il 26 febbraio 2023 e il Concerto a Canton Mombello a favore dei detenuti (1 ottobre 2023).
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«E adesso?» chiedo a Beatrice Nardo, «Cosa c’è in programma nel futuro più prossimo?»
«Nell’immediato, cioè in questo secondo scorcio di novembre, abbiamo in programma due importanti appuntamenti» è la pronta risposta della presidente, che poi entra subito nel dettaglio: «Sabato 18 a partire dalle ore sedici, presso il Teatro San Barnaba (Brescia, Corso Magenta) si terrà il Concerto per la Pace. Appena una settimana dopo, cioè sabato 25, è in programma un’esibizione dell’Orchestra all’interno della chiesa di Cristo Re (via Fabio Filzi 3) nell’ambito delle manifestazioni religiose e laiche della solenne ricorrenza dedicata appunto a Cristo Re, fissata quest’anno dal calendario ecclesiastico il giorno di domenica 26 novembre».
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Quanto al direttore dell’orchestra Cosimo Bombardieri, invece, lo invito a manifestare quali siano i programmi più a lungo termine di questo gruppo che (lo affermo con serenità e assoluta convinzione, avendo avuto modo di assistere personalmente la scorsa primavera-estate a due concerti) sta dimostrando un’attrattiva sul pubblico e un potenziale artistico di elevata qualità.
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«I nostri obiettivi sono molteplici e tutti sfidanti» confida il Maestro. «Primo tra tutti quello di presentare al pubblico in prima assoluta musiche commissionate a talentuosi compositori non solo italiani» esplicita subito dopo. «Poi abbiamo intenzione di essere per quanto possibile presenti nei maggiori festival, allo scopo di far conoscere al grande pubblico il sempre più esteso e completo repertorio della nostra formazione; di organizzare ed effettuare tournée regionali e nazionali; coinvolgere artisti affermati in concerti e seminari; creare e perfezionare un articolato circuito di connessione con le altre arti».
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Insomma, un programma decisamente ambizioso, al quale però Bombardieri aggiunge un’ultima intenzione: «Troveremo inoltre il modo di progettare e avviare percorsi di ricerca in collaborazioni con Università e Conservatori, nonché, sotto l’aspetto educativo, di varare (attraverso un’accademia masterclass di alto perfezionamento) un’iniziativa didattica di rilevanza internazionale».
Si ferma qui ma, chissà perché, al momento del commiato, mi pare di cogliere in entrambi i miei interlocutori, come un’esitazione; qualcosa che mi fa pensare che ci sia ancora qualcosa a bollire in pentola, chissà quale altro bersaglio da attingere, presto o tardi che sia.
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Per il momento, però, in attesa di un futuro ancora più fausto e radioso, l’Orchestra dei fiati del Borgo possiamo godercela così com’è. Poi si vedrà. Nel frattempo, consiglio, chi può, di non mancare i prossimi stimolanti appuntamenti.
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Bonera.2
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