Poche settimane fa l’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore Piero Sraffa di Brescia oltre cento studenti avevano rappato I m’ai ciapà, una poesia di Marietto, ex detenuto che aveva coadiuvato Patrizio Pacioni nel primo dei due appuntamenti, dedicati alla legalità che la professoressa Annabruna Gigliotti , in pieno accordo e totale sintonia con la dirigente scolastica Maria Piovesan ha organizzato quest’anno per i suoi studenti e per quelli di alcuni dei suoi colleghi.
Un evento straordinario per partecipazione (sia dal punto di vista numerico che da quello del coinvolgimento dei ragazzi che gremivano la grande aula magna in ogni ordine di posti. Alla premiazione del concorso di scrittura basato su fantasiosi incipit predisposti dallo scrittore romano (al quinto anno di collaborazione con la scuola bresciana) si è aggiunta la proiezione degli haiku composti e proposti in suggestivi videoclip dagli stessi studenti.
Straordinario, in questa occasione più che mai, il rilievo della parte musicale, strutturata e condotta dalla professoressa di educazione musicale Elisabetta Marcolini e dalle sue più ispirate e preparate studentesse.
Alla fine dopo che, con la consueta vivacità, Patrizio Pacioni ha passato in rassegna caratteristiche e peculiarità di un concetto e di una pratica di legalità la cui interpretazione non si limiti alla chiusura in rigidi schemi storici, geografici e culturali, la premiazione delle squadre vincenti, occasione di un festoso commiato.
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