Ex Libris (62) – C’è un tempo per la Vita e uno per la Morte.

Dei libri di Enrico Luceri mi sono già occupato (con grande interesse e piacere) in diverse occasioni. In particolare, nell’ambito di questa stessa rubrica, sono state pubblicate le recensioni di «Le notti della luna rossa» (Ex Libris 31dicembre 2019), «Linea retta» (Ex Libris 40 marzo 2021) e «Il giorno muore lentamente» (Ex Libris 50 giugno 2022).

Questa volta è il turno di «Il tempo corre piano», tremiladuecentotrentunesima uscita de Il giallo Mondadori autentica bibbia per gli appassionati italiani del genere. Cominciamo con il dire che anche gli eroi hanno le loro debolezze, e non sempre riescono a spuntarla. È andata così anche per il commissario Antonio Buonocore, per gli amici semplicemente Tonio, in servizio presso la questura di Napoli. La battaglia che lo ha visto costretto ad ammainare la bandiera è quella contro il fumo e i suoi danni che, a seguito di un grave eproblema di salute che lo ha visto costretto in ospedale e, per qualche tempo, sospeso tra la vita e la morte, per il nostro commissario potrebbe risultare prima o poi fatale.

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Nei precedenti romanzi pubblicati nella collana del Giallo Mondadori,, lo abbiamo visto combattere con tutte le forze contro il vizio, armato di buona volontà e di… bastoncini di liquirizia che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto essere succedanei delle maledette sigarette. Ahimé, invano: pur se disgustato dalla propria fragilità, Buonocore è tornato a fare scattare troppo spesso l’accendino.

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La trama:

«Il tempo corre piano» narra della morte di una donna sola e gravemente malata che, stando alle apparenze, ha deciso di dire addio a una vita divenuta troppo tediosa da prolungare e sopportare. Stando alle apparenze, appunto, perché che si tratti effettivamente di un suicidio è un’ipotesi che a Buonocore proprio non va giù. Testardo come sempre, nonostante le sollecitazioni del sostituto procuratore Pierannunzi che ha fretta di chiudere quel fascicolo, il commissario, coadiuvato dalla fedele collaboratrice di sempre, l’ispettore capo Angela Garzya (che secondo me ha una cotta sia pure ben nascosta per il suo capo) si trova a scavare con le mani in un pantano intessuto di miserie familiari, di falsari d’arte, di oscuri torti fatti e subiti, veri e presunti, di delusioni, di rancori mai sopiti, di omissioni e menzogne. Caparbiamente, testardamente, con il consueto meticoloso lavoro di analisi logia dei fatti e degli indizi, lasciando spazio però a intuizioni che, al momento, possono anche essere prive di riscontri obbiettivi ma che poi, inevitabilmente, contribuiscono in modo determinante alla composizione del mosaico.

E, some sempre, il tempo, sì, proprio quel tempo che nei romanzi di Enrico Luceri recita sempre la parte del protagionista principale, alla fine gli darà ragione.

In appendice al romanzo c’è un bel racconto, breve ma denso quanto mai. In questa occasione, su consiglio del medico di fiducia, obtorto collo il commissario si è deciso a concedersi una sia pur breve vacanza. Ma si sa come vanno queste cose, certi personaggi i guai sembrano andare a cercarseli e così nell’incantevole e rilassante scenario di Positano, un misterioso assassino porta a termine un sanguinoso delitto. Bonocore, come un segugio che ha fiutato un nido di quaglie, si mette in caccia, aiutando nelle indagini il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, uomo al suo pari metodico e dotato di buonsenso. Inutile dire che, anche in questo caso, l’enigma verrà brillantemente risolto.

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La scrittura:

Siccome la farina è sempre la stessa, così come sono le identiche mani che la impastano, il “pane” che esce dal forno sempre acceso dello scrittore romano è, come al solito, croccante e saporito. Quel che cambia (in meglio, a mio avviso) indagine dopo indagine, è la capacità di Enrico Luceri di costruire gli enigmi e di raccontarli, fornendo al lettore all’interno delle pagine del romanzo ogni elemento utile a pervenire all’individuazione del colpevole ma, al tempo stesso, riuscendo immancabilmente a sorprenderlo al momento dello svelamento finale. In deciso progresso il lavoro di introspezione esteso a tutti ipersonaggi, riuscendo a caratterizzare efficacemente anche quelli minori che compaiono nella narrazione lo spazio di mezza facciata.

Dell’assoluta correttezza, nitidezza, scorrevolezza e proprietà di linguaggio della scrittura si è già ampiamente riferito nei precedenti articoli, e non si può fare altro che confermare anche in questa sede.

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9788835728894
itolo: Il tempo corre piano
Autore: Enrico Luceri
Editore: Mondadori
Anno: 2024
Pagine ()lunghezza stampa): 259
Prezzo Kindler: 4,99 €
EAN: 9788835728894

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