Post It (28) – Il beneficio del dubbio

Prima di ogni altra cosa mi preme premettere che a volte, come in questo caso, non fare nomi (né cognomi), né precisare a quale Paese ci si riferisca parlando di un fatto al tempo stesso di cronaca, di costume e di politica NON è un esercizio di pusillanimità ma, almeno nelle intenzioni di chi scrive, l’intenzione di non personalizzare una notizia ma di renderla un semplice spunto di riflessione.

Un paludamento pietoso sottile come un foglio di carta velina, visto che sono certo che chiunque avrà la curiosità e la pazienza di leggere questo articolo capirà immediatamente a chi e a cosa ci si sta riferendo.

Dunque, la notizia è questa: un nostro connazionale, condannato all’ergastolo per omicidio in un Paese occidentale da circa ottanta anni alleato dell’Italia e governato da una grande democrazia, è rientrato in Patria, al termine di un complesso iter protrattosi per anni, grazie ai buoni uffici delle nostre autorità governative.

Gli accordi presi comportano che continui a scontare la pena che gli è stata comminata nelle carceri nazionali.

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Fin qui la notizia nuda e cruda.

Ciò che mi ha spinto a scrivere queste righe, però, è ciò che ne è scaturito e seguito.

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Un altissimo (o un’altissima, fate voi) esponente dello Stato, in gran pompa, è andato ad accogliere il personaggio innominato all’aeroporto, non senza avere prima, naturalmente, avvisato gli esponenti di ogni tipo di informazione di modo che a questo gesto fossero dati risalto e risonanza.

Me ne domando semplicemente il perché.

Sembra che una motivazione sia che il condannato si è sempre dichiarato innocente. Piuttosto debole, direi senza bisogno di addentrarmi nelle carte processuali: credo che sia già quanto affermato con assoluta convinzione da milioni di condannati nella storia secolare dei tribunali nazionali e mondiali.

Probabilmente i parenti e gli amici della vittima di turno non sempre saranno d’accordo, ma questo importa a qualcuno?

Per quanto mi riguarda, in simili occasioni, sono solito appellarmi al beneficio del dubbio.

Esattamente ciò che intendo fare oggi e qui nei riguardi di quei politici (o di quelle politiche) che, senza evidentemente ritegno alcuno, approfittano di ogni occasione per fare parlare di sé e reclamare meriti da riscuotere al momento del prossimo voto.

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Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è PostIt.jpegQuesta immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo4.jpg    Valerio Vairo