Post-it (2) – Sai che consolazione?

 

Evviva. Sembra che Ali Sonboly, il ragazzotto che ha compiuto una strage al centro commerciale Olympia di Monaco di Baviera non appartenga all’ISIS né sia a tale associazione criminale in alcun modo collegato.

A parte che non riesco proprio a immaginare in quale modo da tale sviluppo delle indagini possa emergere un qualsiasi tipo di rimedio per la perdita di tante giovani vite e/o di ristoro al  terribile lutto che ha colpito le loro famiglie, ritengo che anche da un punto di vista logico e prospettico, da esso non si possa trarre alcuna utile indicazione.

Anzi.

Anche il più sprovveduto analista, infatti, non può non cogliere in quanto avvenuto in Germania un ulteriore segnale di allarme che va ad aggiungersi a una valanga di preoccupazioni sulla sicurezza di ciascuno di noi.

Se un poco più che adolescente disturbato e disadattato come il tedesco-iraniano (o iraniano-tedesco, fate voi) Ali Sonboly è potuto venire facilmente in possesso di una rivoltella e di una quantità impressionante di proiettili, in un Paese come la Germania in cui acquistare armi non dovrebbe essere proprio alla portata di chiunque, al contrario di quanto avviene negli USA…

… se quella stessa mezzasega, prima di essere neutralizzato (e alla fine si è neutralizzato da solo, a quanto pare) è in grado di ammazzare e ferire un numero spaventoso di persone, la maggior parte delle quali della sua stessa età…

… se questa ennesima strage è stata perpetrata in presenza di uno stato di massima allerta da parte delle forze dell’ordine tedesche, in un centro commerciale e nei pressi di un Mc Donald, che pure dovrebbero essere sorvegliati con una certa attenzione….

Beh, se tutto ciò è stato possibile, vuol dire che davvero la sicurezza nostra e dei nostri cari, oserei dire la VITA di noi tutti, è davvero appesa al sottile e capriccioso filo della buona sorte di non trovarsi nel momento sbagliato nel posto sbagliato.

Duri addestramenti nei campi in Siria, Iraq e Libia? Spietati e lucidi professionisti del terrore? Ma quando mai!

A quanto pare quelli dell’ISIS (o del DAESH, fate sempre voi) possono starsene tranquillamente a braccia conserte in attesa di rivendicare il massacro del prossimo folle. E questi signori, si sa, sono sempre pronti a rivendicare tutto, compresa la perdita d’acqua nell’appartamento del signore che abita l’appartamento sopra al vostro.

Questa volta, però, dicono tutti che è andata di lusso: una decina di morti e un botto di feriti ci sono stati, ma l’integralismo non c’entra.

Urrà! Che botta di fortuna..

  Valerio Vairo