Monica dei libri: legge, rilegge e corregge con passione.

.

Scanzonata, libera nelle idee, a volte dispettosa, spesso dissacrante nei giudizi, sempre ironica e autoironica: Monica Tappa è tutto ciò, come potete constatare dall’immagine che si è scelta per aprire e caratterizzare questo articolo, ma quando si tratta del suo lavoro, che sia la valutazione di un manoscritto, l’editing o l’organizzazione della presentazione al pubblico di una nuova uscita, riesce a impegnarsi con una serietà e una precisione di stampo svizzero o teutonico, scegliete voi l’aggettivo e il popolo di riferimento.

Se vi siete chiesti almeno una volta nella vita, in occasione dell’approccio a un romanzo, chi (oltre all’autore) ci sia tra le righe, nascosto dietro le quinte del più appassionante spettacolo del mondo costituito da una buona lettura, allora questa intervista può sicuramente riscuotere il vostro interesse.

.

.

.

.

.

C’è chi da bambino sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il cantante, il medico… tu, invece?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Per alcuni anni, da piccolina, dicevo che avrei fatto la dottoressa, il medico. Sono stati candidati anche i mestieri di hostess e interprete, pensando di girare il mondo. Poi mi sono innamorata di Oriana Fallaci e ho pensato che volevo fare la giornalista in prima linea, e lottare per cambiare il mondo, ovviamente. Non è andata proprio così ma sono comunque diventata giornalista professionista, ho dato l’esame di abilitazione (un tot di anni fa) e sono iscritta all’albo.

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

Ricordi quale fu il primo libro che ti capitò di leggere?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Il primo libro in assoluto non saprei. Di certo uno dei primi che hanno fatto la differenza è – oggi – un grande, preziosissimo classico: sono Le Favole al Telefono di Gianni Rodari. Se la memoria non mi inganna me le leggeva il mio papà. Poi confesso che ho consumato i quattro volumi che raccontano le vicende delle sorelle March, di Louise May Alcott: Piccole Donne, Piccole Donne crescono, Piccoli Uomini e I figli di Jo. Non credo sia necessario sottolineare a quale delle sorelle mi sentissi più affine.

..

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

A proposito, prima di abbandonare l’argomento “infanzia”, è noto il tuo interesse per la produzione letteraria rivolta alle giovani generazioni. Puoi spiegarcene il perché?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

A voler fare una battuta direi che è perché sono votata alle cause perse 😀 l’ho detto prima che volevo cambiare il mondo, no? A parte gli scherzi, credo sia perché, da osservatrice privilegiata (un giornalista secondo me ha un grande privilegio e un grande onere, ovvero cercare di osservare la realtà in tutta la sua complessità) mi sono convinta che purtroppo molti adulti parlano di bambini e ragazzi con molta supponenza, senza ascoltarli, puntando il dito. E altrettanto spesso si lamentano di queste generazioni di non lettori continuando a proporre quello che è piaciuto leggere a loro. A leggere si impara, ed esistono tanti tipi di lettori. E, senza nulla togliere ai classici, per fortuna, esistono, oggi, molti titoli scritti da autori e autrici (di testi e immagini) di altissimo livello. Ecco, la mia “causa persa” (ma non del tutto) è cercare di far incontrare queste storie, bellissime, e gli adulti perché possano diventare messaggeri e tramiti per arrivare ai giovanissimi. Visto che oggi, purtroppo, i giovanissimi possono scegliere poco e il filtro del controllo adulto è massiccio, beh, almeno che possano arrivare storie belle.

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

Uno scrittore (che tra l’altro tu conosci molto bene) è solito dire che l’unica differenza di genere di scrittura che conosca è quella tra i libri scritti bene e quelli scritti male. Al di là di questo, c’è una tipologia di narrativa che più ti attrae e una che, invece, ti interessa di meno?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Concordo con l’autore, mi piacciono le storie dove i protagonisti bucano la carta e si imprimono sottopelle e nella memoria.

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

A un certo punto della tua carriera lavorativa, hai preso una decisione (professionale e di vita) piuttosto importante: da una grande metropoli come Milano al tranquillo rifugio della montagna modenese, da un grande gruppo editoriale all’esercizio di un’attività letteraria da free lance. Come e perché?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Quanto tempo hai? 😀 Perché sono scimunita e incosciente, verrebbe da dire. O forse perché credo fortissimamente che ognuno di noi abbia il diritto di cercare di essere felice, di “trovarsi” davvero, e a volte, in questa ricerca di sé, si fanno scelte che all’esterno sono solo azzardate, controcorrente e impopolari.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Monica2.jpg Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MOnicaPresenta.png

due momenti dei tantissimi eventi letterari pensati, realizzati e condotti da Monica Tappa 

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

Hai organizzato un gran numero di eventi e presentato decine di scrittori, sia già affermati che emergenti. C’è, tra i tanti, un incontro con un autore che ti abbia colpito in modo particolare, non solo e non necessariamente per il suo stile e per la sua vena narrativa?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Forse sono stata fortunata, ho incontrato persone molto generose nel raccontarsi. Penso davvero di essere una privilegiata. Ogni incontro, ogni dialogo, ogni presentazione mi ha colpita in modo diverso, mi ha offerto visioni e punti di vista inaspettati. Ogni volta esco diversa, rinasco più ampia (con l’età anche più tonda).

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

E veniamo al lavoro di editing. Una gran bella responsabilità mettere le mani nelle pagine scritte da qualcuno, vero? Che tipo di rapporto si instaura tra un autore e il suo editor? Immagino che capitino anche momenti di severo confronto…

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Premetto: io non mi considero una editor. Vero è che mi piace mettere a disposizione, con molta umiltà, il mio sguardo e condividere il senso, il disegno, l’accordo che a me viene leggendo una certa storia. E ho letto e accompagnato fuori dal labirinto alcune storie che si erano un po’ perse. Sì, è capitato anche che il confronto si facesse serrato con l’autore. Io cerco sempre di entrare in punta di piedi, perché quella non è casa mia. A volte magari non mi riesce benissimo…

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

Possibile che, respirando ogni giorno tanta letteratura, non ti sia venuto mai il desiderio di metterti in proprio e… scrivere qualcosa anche tu?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

È una domanda tormentone, questa. Io scrivo tantissimo. Lo faccio sui social, lo faccio nelle lettere che scrivo, nei messaggi, nei pezzetti di carta. Chissà, magari arriverà anche qualcosa di più corposo, prima o poi.

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpg

Ultima domanda, praticamente inevitabile: cosa c’è nel futuro professionale di Monica Tappa?

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaTonda.png

Che domandona!  In questo periodo sto collaborando con realtà diverse, tutte molto stimolanti, dei gruppi di lavoro con professionisti incredibili, ed è come se dopo alcuni anni a zappar terra a schiena curva per renderla fertile fosse arrivato il momento di vedere i primi germogli. Il futuro non lo vedo. Però questo presente mi piace un sacco.

.

.

.

Non finisce qui. La ciliegina su questa torta di parole l’abbiamo riservata per ultima.

Tra gli autori che Monica Tappa sta seguendo e coadiuvando, c’è anche il “papà” dell’inflessibile commissario Cardona.

La sua nuova indagine, che si è aggiudicata la vittoria nel prestigiosos concorso letterario “Garfagnana in Giallo”, sta per arrivare in libreria.

Autori (per la seconda volta in coppia, all’interno della complessa e appassionante saga costruita dall’Autore romano), Patrizio Pacioni e Lorella De Bon. Editor… indovinate chi?

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MonicaPresentaPac.png Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è NottiCover.jpg

.

.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ValerioVairo.jpgValerio Vairo