Lei si chiama Veronica, lui Federico. Vengono dalla Puglia. Lui si definisce un “figlio d’arte”: avvocato civilista, trasferito a Brescia nel 2014 per venire a collaborare con il padre che aveva aperto uno studio legale quattro anni prima. Lei ha alle spalle una storia di esperienze e di successi nel mondo della gastronomia e dei supermercati (dove ha salito, uno per uno, i gradini che l’hanno portata da cassiera a vice direttrice di punto vendita – nel suo caso l’Eurospin di Rezzato). Pur abitando a pochi chilometri di distanza, si sono conosciuti solo grazie a comuni amici bresciani, si sono innamorati uno dell’altra e si sposeranno nel prossimo luglio.
Insieme hanno aperto in città un locale che hanno deciso di battezzare Pucciami come vuoi e noi abbiamo deciso di chiedere direttamente a loro dove, come, cosa e perché.
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A quanto ne so, tra la vostra terra natia (il Salento) e Brescia non ci sono molti punti in contatto. Presumo quindi che il passaggio dalla vostra vecchia “casa” alla nuova qualche turbamento lo abbia portato.
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Brescia è una bella città, abitata da gente dedita al lavoro ma, al tempo stesso, viva anche dal punto di vista culturale, com’è stato messo in risalto, tra l’altro dal suo anno di Capitale della Cultura condiviso con Bergamo. Un posto a misura d’uomo, dove tutto (o quasi tutto – la perfezione non è di questo mondo) è ben organizzato. Da qui, in poco tempo, si va a vivere Milano, si visitano gli stupendi laghi e, aggiungendo qualche decina di chilometri, si può andare anche arrivare al mare. Punto critico, ma crediamo di non svelare un segreto, è l’inquinamento ambientale, il “colore dell’aria”, e, a proposito di mare… ecco, con tutto il rispetto per le spiagge liguri, venete o romagnole… quelle sulle quali siamo nati e cresciuti è tutt’altra cosa.
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Che cos’è che avete scelto di vendere, o meglio, che cos’è che può acquistare (e gustare) presso la vostra bottega?
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La puccia, ovviamente. Un prodotto tipico pugliese, che potremmo descrivere come una specie di “pan-pizza” nato, molto tempo fa, dall’errore di un fornaio che, sbadatamente, si trovò a utilizzare l’impasto della pizza per panificar Ciò che ne nacque, e che man mano è stato perfezionato pur non uscendo dal solco della tradizione, è un panino senza mollica che si presta ottimamente a essere farcito con un gran numero e una grande varietà di ingredienti e che può essere gustato sia caldo (secondo noi meglio) che freddo.
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Un mono-prodotto, dunque?
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Naturalmente no. Da noi, cioè da Pucciami come vuoi, è possibile acquistare altre specialità gastronomiche come il calzone (o pamzerotto), confezioni di taralli veraci, le conserve alimentari di ogni tipo riposte nella nostra simil-dispensa … Insomma, la nostra idea è stata e continua a essere quella di fare apprezzare anche al nord l’eccellenza culinaria del nostro Salento.
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È risaputo che per fare impresa ci vuole una giusta combinazione di coraggio e di razionalità, e ciò è valido ancora di più in un quadro complesso fatto di incertezza sociale e politica (e dunque anche economica) come quello che sta attraversando il nostro Paese e non solo. Parlatemi dell’una qualità e dell’altra, considerate dal vostro punto di vista.
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Quanto al coraggio, le principali motivazioni che ci hanno portato a lanciare la nostra sfida in una situazione commerciale obbiettivamente e sinceramente non ideale, ci è stato dato essenzialmente da due fattori. Il primo (che riguarda in particolare Veronica) consiste nella volontà di mettere a frutto l’esperienza maturata nel settore dell’alimentare per creare qualcosa di proprio. Il secondo nella volontà comune di far conoscere anche qui in Lombardia l’eccellenza di una tradizione tipicamente meridionale. Ed è precisamente questo l’anello che si collega anche alla razionalità della scelta, trasformandosi in “originalità dell’offerta”, un fattore solitamente di successo.
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Ci sono altre motivazioni razionali che vi spingono a nutrire fiducia nel decollo della vostra iniziativa?
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Certamente sì. Puntiamo molto sulla qualità, la genuinità e la freschezza degli ingredienti che utilizziamo nella nostra cucina, grazie a fornitori attentamente selezionati, molti dei quali sono stati premiati con prestigiosi riconoscimenti di settore, come quelli attribuiti dal Gambero Rosso. Inoltre confidiamo di aver azzeccato la localizzazione del negozio, situato in prossimità del centro storico di Brescia ma anche facilmente raggiungibile in auto e dotato di immediata visibilità.
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Chi è il vostro cliente-tipo, sempre che ci sia una categoria significativa che possa definirsi tale?
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Dipende dall’orario. A mezzogiorno ci vengono a visitare con piacere i dipendenti della banca che ha la sede poco più avanti del nostro punto vendita. Una realtà in continua espansione anche “fisica”, al punto di farci nutrire il sospetto che presto o tardi la nostra strada sarà ribattezzata come Via Valsabbina (sorridono). La sera, invece, siamo frequentati da una clientela generalmente over 40 (ma non mancano i più giovani) che arriva anche dalla provincia e che si è velocemente fidelizzata al nostro stile di ristorazione veloce ma verace e gustosa.
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A questo punto mi sembra che si sia detto abbastanza per suscitare la curiosità e l’interesse dei consumatori bresciani. Qualcos’altro da aggiungere?
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Vorremmo fare un invito diretto: venite tutti a trovarci in via XXV Aprile 4C e sul nostro account Instagram, che potete raggiungere cliccando sul sottostante link. Vi aspettiamo, affamati e golosi!
https://www.instagram.com/pucciamicomevuoi/profilecard/?igsh=dGNqZmV1ZjhkOWVi
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