Teatro Parioli-Costanzo: c’è qualcosa di nuovo nell’aria, anzi di antico.

Non starò certo a spiegare ai colti followers del blog che le parole del titolo fanno riferimento ai versi della celeberrima poesia L’aquilone, composta nel 1897 da Giovanni Pascoli, poi inclusa nella raccolta di liriche intitolata «Primi poemetti».

Quello che mi preme invece mettere in luce è come forse nessuna frase, più di questa, potrebbe servire a sintetizzare quanto accaduto martedì scorso 10 giugno al Teatro Parioli – Costanzo di Roma in occasione della cerimonia-conferenza stampa di presentazione della nuova stagione teatrale 2025 / 2026.

Proprio così: sul palcoscenico e in platea, dove si avvertiva con grande suggestione la presenza incombente di Maurizio Costanzo (universalmente riconosciuto come uno dei più grandi esponenti del giornalismo italiano), si avvertiva lo spirare di una fresca arietta di rinnovamento capace di fare sì che nell’importante palinsesto del Teatro, accanto a nomi tradizionali e noti dello spettacolo nazionale fosse presente a pieno titolo un congruo numero di giovani pronti d affacciarsi alla ribalta.

Ma veniamo al denso programma della nuova stagione, introdotto dal giovane esponente della famiglia Gentile Enzo e illustrato con dovizia di dettagli e brio dal direttore artistico Massimiliano Bruno in tandem con il neo socio e direttore commerciale Fabrizio Musumeci,

Nel ricco cartellone della quinta stagione della nuova gestione, che che unisce tradizione e innovazione e che sarà aperto il prossimo con la rappresentazione (dal 24 al 26 ottobre) dalla esilarante commedia degli equivoci «Bacco, tabacco… e cenere!» , un’ambiziosa produzione delle Ombre di Platone scritta da Patrizio Pacioni per la regia di Claudio Insegno e la recitazione di Salvo Buccafusca, Angela Melillo e Patrizia Pellegrino, saranno presenti otto spettacoli da due settimane, tra cui la serie Life is life, un innovativo spettacolo a episodi di Massimiliano Bruno, nel quale si alterneranno a ogni “puntata” diverse e prestigiose guest star.

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L’intenzione dei soci e della direzione del Teatro, con un occhio particolarmente attento rivolto al teatro brillante di qualità e alla scoperta e al lancio di giovani talenti e di nuove scritture, è quella di rinsaldare il dialogo già intenso e proficuo tra il Parioli-Costanzo e la città.

Tra le altre rappresentazioni, in scena a dicembre un suggestivo evento musicale con Riccardo Rossi e Leonardo Colombati con La Playlist più bella del mondo. A febbraio uno spettacolo emozionante e riflessivo con Angela Finocchiaro e Bruno Stori, Il Calamaro Gigante. A marzo un grande classico (Tutto per bene) di Luigi Pirandello ) che vede in Leo Gullotta il protagonista principale. In aprile concluderà la stagione la pièce Più vera del vero con Gianluca Guidi e Martina Colombari. Ricordiamo, con l’occasione, che la direzione di due spettacoli («El fùtbol» con Ettore Bassi e «Racconti di cinema» con Ornella Muti) sarà curata dal regista Francesco Branchetti già citato in precedenti miei articoli.

Oltre agli spettacoli incontri culturali, sperimentazioni, laboratori per grandi e bambini (questi ultimi curati da Rocio Munoz Moralez e Raoul Bova) e, per i più piccoli, anche favole raccontate in teatro ai più piccoli per far loro prendere confidenza con il palcoscenico. Si segnala infine la seconda edizione del Premio Maurizio Costanzo, riservato alla drammaturgia realizzata all’interno degli edifici carcerari.

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