Lettera D, come Denise e come “dedizione”

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Denise l’ho conosciuta (virtualmente) per caso, amica di un carissimo amico.

Il suo biglietto da visita, come spesso succede in Rete, è stato un link: quello del blog che conduce con grande impegno, ormai da diversi anni.

Eccolo qui, è questo:

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L’ho subito visitato, naturalmente e, abbassando lo sguardo quel tanto che basta, allorché la homepage di «Lettera D» mi è comparsa sullo schermo, ho notato nella barra sottostante una serie di contenuti che non potevano non attirare la mia attenzione.

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Curioso come sono, ho deciso seduta stante di approfondire la conoscenza, e di farlo nel miglior modo che conosco e che mi è proprio: un’intervista. E, grazie alla disponibilità e alla simpatia di Denise Inguanta, ne è venuto fuori quanto segue.

Leggetelo attentamente, vi assicuro che ne vale la pena.

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Informazioni su eventi e concorsi letterari, servizi su film di ogni tipo, teatro, video, recensioni, interviste a operatori del mondo della scrittura, dell’arte e dello spettacolo, notizie musicali, ma anche informazioni utili su altri argomenti. Un gradevole minestrone che cucini con regolarità e impegno certosino su “Lettera D”, il Tuo blog. Dacci la ricetta e dicci perché lo fai.

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La ricetta è un mio segreto! Scherzi a parte… “Lettera D” nasce per essere un osservatorio sul mondo, per questo fin dall’inizio mi sono occupata di diversi aspetti della società e dell’attualità, ma gli argomenti preponderanti sono comunque quelli legati alla cultura nel senso più ampio del termine. Inoltre ho sempre voluto che il mio blog fosse aperto a tutti quelli che hanno qualcosa di interessante da dire e per questo sono stata felice di dare spazio a tanti artisti, operatori culturali e professionisti di diversi settori che hanno trovato in “Lettera D” un posto democratico dove raccontarsi e parlare delle proprie fatiche artistiche e professionali. Perché lo faccio? Semplicemente perché amo il mondo della comunicazione e della cultura e perché credo che, in qualche modo, si possa contribuire a migliorare molti aspetti della società… anche attraverso un blog. Il mio blog.

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Tra tutte queste discipline espressive, immagino che ce ne sarà qualcuna più vicina alla Tua sensibilità. Puoi dirci quale(o quali)?

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Bella domanda! Ti dirò che mi è stata posta diverse volte in altre interviste e non mi è mai stato facile rispondere. Quel che posso dirti è che sicuramente tutto parte dalla scrittura; mi occupo di editing e critica letteraria, d’accordo, ma oltre ai libri sono molto importanti per me anche la musica, il cinema, il teatro e l’arte. Ho maturato diverse esperienze professionali in questi settori e li adoro profondamente, inoltre da anni scrivo testi di canzoni, sceneggiature per cinema e teatro e ho anche ideato i programmi televisivi che poi ho condotto personalmente. Insomma … come faccio a scegliere? Amo tutto ciò di cui mi occupo e reputo queste forme di espressività artistica tutte ugualmente vicine alla mia sensibilità e creatività.

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Come dev’essere e cosa deve fare un/una blogger? Cosa può dare e/o togliere, a chi decida di impegnarsi in questo settore di comunicazione, una simile tipologia di attività?

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In verità non ci sono delle regole precise, tutto dipende dalla qualità e dal valore aggiunto che si intende dare al proprio blog: non ci si può improvvisare blogger (come purtroppo fanno molti)  senza capire cosa comporta realmente intraprendere un percorso di questo tipo. Per molti gestire un blog significa soltanto disporre di una vetrina per apparire, ma si tratta, secondo me, di un  presupposto profondamente errato. Curare un sito richiede grande sacrificio e dedizione: è essenziale, prima di ogni altra cosa, capire quali sono gli argomenti che possono realmente interessare il lettore e non annoiarlo, scrivere con continuità anche quando non si ha il tempo per farlo e, infine, dimostrarsi sempre cordiali e disponibili verso chi ti contatta per chiederti di dare spazio a ciò che ha da dire, sempre che si tratti di argomenti validi, ovviamente. È anche vero, però, che un blog, se curato con impegno e con la giusta professionalità, può riservare grandissime soddisfazioni: quando vedo l’altissimo numero di persone che segue “Lettera D” e tutte le volte che ricevo complimenti per il mio sito, sono davvero felice e questo mi ripaga per tutti i sacrifici che faccio, sacrifici fatti sempre con grande amore.

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Non Ti chiedo, naturalmente, quali siamo le Tue convinzioni morali, politiche e civili. È indiscutibile, però, che in una situazione complessa come la presente, in un’Italia che più di altri Paesi si trova ormai da troppo tempo a dibattersi tra problematiche sociali e ideologiche di notevole gravità, nessuno di noi, soprattutto chi come Te (attraverso la Rete) ha modo e occasione di comunicare con tante persone, può illudersi di poter rimanere neutro. In che modo, senza doverti necessariamente schierare da una parte o dall’altra, riesci ad aggiungere alla scarna essenzialità delle notizie il calore delle Tue idee?

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Quando racconto un fatto ho il dovere di farlo con la massima obiettività. Credo con assoluta convinzione nell’onesta intellettuale e, di conseguenza, ritengo che non bisogna influenzare il lettore con le idee personali, lasciandolo invece libero di trarre le proprie conclusioni. Odio le fake news e ogni volta che vedo qualcuno pubblicare sui social una notizia falsa mi chiedo come possa esserci in giro tanta ignoranza da credere a certe falsità e, allo stesso tempo, come possano esserci nella nostra società tante persone pronte a manipolare l’informazione per aizzare l’opinione pubblica e guadagnare visualizzazioni. Naturalmente capita anche a me di trattare nel mio blog gli argomenti che sono più vicini ai miei valori e alle mie idee, ma presto sempre la massima attenzione a non incorrere nella minima forma di manipolazione dell’informazione.

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Quali sono le parole chiave che ti caratterizzano dal punto di vista professionale?

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Sicuramente ordine, passione, integrità morale e onestà intellettuale. L’ordine per me è molto importante, dal momento che ritengo fondamentale, dal punto di vista professionale, seguire una precisa programmazione che mi consenta di raggiungere gli obiettivi che mi sono posta e di godere della fama di essere molto affidabile tra le persone con cui mi trovo a collaborare. In tutto ciò che faccio metto passione. Senza risparmio: non riuscirei mai, infatti, a svolgere qualsiasi lavoro senza amarlo profondamente. Anche l’integrità morale e l’onestà intellettuale sono due parole chiave fondamentali dal punto di vista professionale: nella vita non si deve cedere a compromessi e, se si vuole fare strada, bisogna affidarsi unicamente alle proprie forze e al proprio impegno, senza ricorrere a squallidi mezzucci, comode scorciatoie o, peggio, a vere e proprie falsità.

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Cosa c’è nel futuro (almeno in quello più prossimo) di Denise Inguanta?

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Tantissimi progetti ai quali sto lavorando sodo ma che al momento non posso rivelare. Quel che posso dire a tutti è di continuare a seguire “Lettera D”, perché ci sono in serbo tante novità e tante sorprese.

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E noi queste sorprese le aspetteremo con interesse e impazienza, seguendoti qui:

https://deniseinguanta.blogspot.com/

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Buon lavoro, curiosa, infaticabile, inesauribile, meticolosa, fantasiosa  e appassionata Denise Inguanta!

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   Valerio Vairo