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C’è chi, stamattina, continua a proporre e diffondere battute (che non fanno inimamente ridere, se questa ne è l’intenzione) sul fatto che il Governo Conti abbia imposto, a difesa della salute pubblica (“salute pubblica” vuole dire “salute di tutti noi” negazionisti/faziosi compresi – n.d.r.) l’utilizzo delle mascherine dalle 18 di sera alle 6 del mattino. L’argomento più spassoso (nelle intenzioni, ovviamente) utilizzato da queste testine di vitello è che “il virus non è un vampiro”.
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Intanto, questa è la notizia così come riportata dall’Avvenire.
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Possibile che qualcuno debba sprecare preziosi secondi della propria vita per spiegare a questi autentici geni che ciò che si vuole limitare è la possibilità di contagio nel momento in cui più si intensifica (soprattutto di questa stagione)?
Possibile che non capiscano che è lì che si svolgono i più pericolosi riti di socialità godereccia come gelatino sul lungo mare, aperitivi-happy hour, struscio spinto, capannelli chiacchiericci, dai beviamo ‘na cosa, abbracci, baci, tutti bene a casa, dammi il cinque, guarda chi c’è, non ci vedevamo da un secolo, dove cazzo eri andato a finire, ah, in Grecia?
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Possibile che ci sia qualcuno che non capisca che a monte delle decisioni del Governo non c’è l’ipotesi che il virus abbia un diverso grado di aggressività in dipendenza dell’ora, ma che, tanto per dire, imporre un l’obbligo della mascherina tra le 13 e le 15, ancora per dire, mentre s’incrudelisce il solleone e tutti sono in casa a celebrare l’antico rito della siesta, sarebbe alquanto inutile?
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E per finire con coloro che si stracciano le vesti pensando ai poveri proprietari delle discoteche, che lo scorso hanno hanno denunciato incassi globali per poche migliaia di euro e che quest’anno, guarda un po’, accusano il Covid di aver causato loro danni milionari, è mai possibile che nessuno almeno sospetti che si tratta del solito vizio del più scaltro imprenditoriato italico di mettere a pizzo i guadagni e fiscalizzare le perdite? E che un atteggiamento più serio nel mantenere un minimo di distanziamento all’interno dei loro locali forse (e dico forse) avrebbe almeno evitato un bel po’ di contagi e consentito la non adozione di misure drastiche ma (ahimé!) arrivati a questo punto necessarie disposizioni ristrettive?
Lo so che può sembrare incredibile, mapurtroppo tutto ciò è possibile, eccome se lo è.
Dunque a qualcuno spetta lo sporco lavoro di metterlo in evidenza, perhé il confuso vociare di color che latrano alla luna non finisca per confondere anche le coscienze più lucide e presenti a se stesse.
E, come ben sapete, sporchi compiti del genere il vostro Valerio se li prende sempre in carico più che volentieri.
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