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Maria Rauzi saluta gornalisti e personalità on line e presenta il 22° Canto delle Cicale. «Un’edizione che ci sta dando ancora più soddisfazioni delle edizioni precedenti, forse grazie anche alla vogli di ricominciare post pandemia. Si vuole ripartire e si vuole ripartire proprio dal pubblico delle famiglie, con iil Teatro visto come mezzo per ricostruire una comunità e come recupero del tempo perduto dai nostri bambini. Ovviamente per portare avanti questo lavoro ci vuole l’appoggio delle amministrazioni locali, e quest’anno ce ne sono con noi ben venti.»
Bedizzole, Castegnato, Castel Mella, Castrezzato, Cellatica, Chiari, Erbusco, Gussago, Mazzano, Monticelli Brusati, Nuvolera, Nuvolento, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Roncadelle, Rovato, Torbole Casaglia
Un ringraziamento particolare, Maria Rauzi rivolge a sponsor e partners, che non si stancano di seguire Il Canto delle Cicale, elencandoli uno per uno:
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Prende poi la parola Gessica Carbone
«Come tutti gli anni una caratteristica del festival (che a noi piace molto) è quella di spaziare tra diversi generi. Grazie alla situazione epidemiologica più tranquilla (vaccini, tamponi e quant’altro) ritorna l’aspetto circense che si affianca alla narrativa e al clownesco, con un assaggio di teatro-danza e uno di teatro-figura.» annuncia, per poi ricordare che, per rendere possibile questo, nonostante si tratti di spettacoli all’aperto, sono stati adottati accorgimenti logistici che renderanno fruibili tutti gli spettacoli nelle migliori condizioni audio e video. «Tra le compagnie diverse premiate in importanti rassegne, provenienti da ogni parte d’Italia e una dalla Svizzera, oltre a sei titoli prodotti in proprio da Teatro Telaio. Nel frattempo è stato rinnovato il sito in modo più “user friendly” in cui sono illustrati anche i progetti collaterali al «Il canto delle cicale» aggiunge poi.
Ancora Maria Rauzi ricorda che non poteva mancare, tra gli altri, uno spettacolo dedicato a Dante nell’anno in cui ricorrono 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
«Per Cicaleggendo sarà predisposto un angolo presso le biblioteche. Ai bambini sarà data la possibilità di partecipare a un concorso fotografico fotografandosi accanto al cartonato con l’immagine della nostra cicala-simbolo del festival che sarà collocato in corrispondenza dello spazio dedicato. Quanto a Musica da giocare l’idea è quella di creare un momento pensato dal musicoterapeuta Mauro Faccioli per avere modi diversi di interpretare l’animazione musicale che facciano sì che suono e musica possano diventare momenti di comunità, costruzione e compartecipazione.»
Un’annotazione per il logo della rassegna che, quest’anno, impugna un fioretto: conseguenza della decisione di adottare un testimonial tecnico di grande importanza, vale a dire lo schermitore olimpionico Andrea Cassarà.
Seguono i saluti di Alberto Vanoglio (sindaco di Ome) che sottolinea come gli eventi del Canto delle cicale si tengano tutti in posti stupendi, sia dal punto di vista urbanistico che di suggestivi ambiti naturali e Roberta Sisti (c.d.a. Cogeme) che esprime l’orgoglio di ospitare nella piazza di Torbole Casaglia il primo degli eventi.
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L’ultima considerazione, prima di chiudere la conferenza stampa, è di Maria Rauzi che esprime tutta la propria soddisfazioneper la decisione di molti dei comuni aderenti di affiancare altri spettacoli “fuori percorso” a quelli previsti in calendario.
Via, si comincia: sta finalmente arrivando l’estate e, come trutti sanno, con il gran caldo le cicale cominceranno a cantare!
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PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEGLI EVENTI (DI CUI RIPORTIAMO LA LOCANDINA), PER LE MODALITÀ DI PRENOTAZIONE E D’INGRESSO, CONSULTATE IL SITO (VDS LINK SOTTOSTANTE):
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