In un quadro nazionale e internazionale di crisi economica recidiva e carogna, caratterizzato dalla scarsità delle risorse fondi necessarie a importanti capitoli di spesa, (come l’Istruzione, la Sanità, un equo trattamento salariale dei lavoratori e la salvaguardia dei non abbienti), Lorsignora e Lorsignori dissipano montagne di euro per un progetto di trasferimento forzato di migranti all’estero del tutto privo del senso di solidarietà umana (ma chiedere questo sarebbe davvero troppo!) e, soprattutto, che non tiene conto della normativa europea.
Conseguenza inevitabile: l’ingombrante e costosa struttura fino a questo momento è vuota come un’inutile cattedrale nel deserto, e per chissà per quanto tempo ancora lo sarà.
Decidono di varare una pretenziosa, frammentaria, quanto pericolosissima “Legge sull’Autonomia differenziata” (proprio come la raccolta della spazzatura), e la Consulta, dopo averla presa in esame in esame, ne boccia la bellezza di sette disposizioni-chiave dichiarate illegittime.
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Senza contare, nel frattempo, le svariate intemperanze verbali e comportamentali da furbetti, da bulli e da bellimbusti da boudoir di numerosi loro esponenti.
Questo, badate bene, solo nelle ultime settimane.
Beceri prepotenti che dopo una notte di eccessi e schiamazzi si ritrovano ebbri di potere all’interno della cabina di comando e tirano leve e schiacciano pulsanti a caso, succeda quel che succeda.