Al Teatro Trinità di Verona ho assistito (con grande piacere) ad «Ali – Una strada lastricata di stelle», scritto e diretto per Teatro Impiria da Andrea Castelletti e tratto dalle pagine più belle dei libri di Antoine De Saint-Exupéry “Volo di notte“, “Terra degli uomini” e “Il piccolo principe“): uno spettacolo originale, interessante e godibilissimo capace di coinvolgere gli spettatori dall’inizio alla fine, lasciandoli pervasi di pensieri intensi e tutti positivi.
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Bravissimi gli interpreti (lo sperimentato Sergio Bonometti e la giovane attrice Alida Castelletti) che, attraverso l’uso della parola e della comunicazione attraverso il corpo, coinvolgono gli astanti in una girandola di emozioni preziose per grandi e piccoli.
È uno spettacolo che, per essere apprezzato al meglio, richiede agli spettatori un’attenzione non soltanto visiva: perché è lo sguardo del cuore a risultare più efficace, quando “l’essenziale è invisibile agli occhi“.
Gli oggetti di uso comune si trasformano e letteralmente si animano sul palco assieme agli attori, mentre il felice connubio di una suggestiva colonna sonora e di luci utilizzate sapientemente, riesce a creare effetti unici e strabilianti.
Insomma, più che un (bello spettacolo) un viaggio, nel corso del quale gli spettatori prendono letteralmente il volo sulle ali della fantasia.
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“Ali” al Trinità: sette giorni di repliche
per l’ultimo spettacolo del Teatro Impiria
dal 27 gennaio al 3 febbraio 2017
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Gabriella Sartori